AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

La Cantata di Bach in ricordo delle vittime del terremoto dell’Aquila, l’iniziativa del conservatorio Casella

Redazione Abruzzo di Redazione Abruzzo
3 Aprile 2023
A A
132
condivisioni
1k
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. Con La Cantata di Bach BWV 27 Wer weiß, wie nahe mir mein Ende?  “Chi sa quanto è vicina la mia fine?”  il conservatorio di musica “A. Casella” dell’Aquila celebra il quattordicesimo anniversario del terremoto del 6 aprile 2009 ricordando tutte le vittime di quel sisma e delle altre calamità che sis ono verificate in questi anni nel nostro Paese.

L’appuntamento, inserito nel  programma di commemorazioni organizzato dal Comune dell’Aquila,  si terrà mercoledì alle 19.30 nella chiesa Santa Maria del Suffragio in piazza Duomo. Il concerto sarà eseguito dall’Orchestra e dal Coro del Conservatorio “A. Casella” diretti dal M° Guillaume Boulay e  vuole essere un momento di riflessione attraverso la musica sulla caducità della vita, e quanto essa possa essere interrotta in un attimo e trovarci impreparati al momento del trapasso.

Anniversario del terremoto, cerimonia davanti alla casa dello studente. Marsilio: dolore ancora vivo ma la città rinasce

Anniversario del terremoto, cerimonia davanti alla casa dello studente. Marsilio: dolore ancora vivo ma la città rinasce

6 Aprile 2025
Silenzio e commozione lungo le strade della città distrutta, in migliaia alla fiaccolata per le vittime del terremoto dell’Aquila

Sedicesimo anniversario del terremoto dell’Aquila: il programma delle iniziativa

28 Marzo 2025

Il primo movimento, un corale dall’andamento altalenante e solenne, alterna brevi recitativi in un contesto per orchestra e coro; segue un recitativo secco per tenore e basso continuo, e un’aria per contralto, con oboe da caccia e organo obbligato, che dà il benvenuto alla morte. Il quarto movimento è ancora un recitativo per soprano e archi, seguito da un’aria per basso e archi in ritmo di sarabanda, qui l’augurio della “buona notte” sottolinea l’anelito di avvicinarsi al Signore. Chiude un magnifico corale a cinque voci (raro considerando che i corali sono quasi sempre a quattro voci), Welt ade! Ich bin dien Mude, in cui si dà l’addio al mondo pieno di rancore e vanità, e solo nel Signore si troverà il conforto, la pace e la serenità.

Proprio questo brano vuole essere una testimonianza in ricordo delle vittime del terremoto del 2009, e di tutte le vittime delle calamità e sciagure più recenti.

Tags: commemorazioniterremoto l'aquila
Share53Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication