Chieti. “Quella cattolica e quella massonica sono due antropologie filosofiche che devono cooperare, per trovare un punto di incontro”. Il senso della conferenza dibattito, “Gesù di Nazareth: miracoli o magia?” – viaggio nell’esoterismo cristiano – organizzato dalla Gran Loggia Iniziatica Esoterica di Chieti, è racchiuso tutto in questa frase di Giuliano Di Bernardo, già Gran Maestro del GOI e della Gran Loggia Regolare.
Giuliano Di Bernardo, professore di filosofia, di origine abruzzese essendo nato a Penne, ha ripercorso, nel corso del suo intervento, i passaggi cardine del rapporto tra massoneria e chiesa, per arrivare ai giorni nostri e auspicare un dialogo più serrato e illuminato, dove la ragione superi i preconcetti. La speranza è che si valichi, una volta per tutte, la condanna di Clemente XII, del 1738, e che dall’inconciliabilità si passi a un’azione congiunta a favore dell’uomo, vero e unico motore del mondo.
Di particolare interesse le relazioni che si sono susseguite nel corso del pomeriggio, a partire da quella di Domenico De Berardis, psichiatra del dipartimento di salute mentale della Asl di Teramo, che ha illustrato le varie sfaccettature della psiche umana in relazione ai miracoli, soffermandosi sui diversi modi di credere e di come questi influenzino la cognizione di vita degli individui.
Luca Ceccarelli, vescovo anglicano, attraverso la lettura del vangelo di Giovanni dei sette segni e miracoli, ha offerto alla platea spunti di riflessione sugli aspetti prettamente teologici, più che sulla conoscenza storica dei fatti, di cui Gesù si rese protagonista. “Il segno non è semplicemente una guarigione miracolosa di una parte del corpo – ha dichiarato Luca Ceccarelli – come quella di un qualsiasi taumaturgo, ma è un fatto straordinario che non riguarda solo la guarigione fisica, ma ciò che in essa si rivela”.
A chiudere la serie di interventi Ginevra Di Nicola, teologa e Sovrano Gran Commendatore Gran maestro della Gran Loggia Iniziatica Esoterica sedente in Chieti, che ha offerto una coinvolgente lettura dei “4 elementi” e del loro significato. “I simboli devono essere interpretati attribuendo loro il giusto senso spirituale – ha commentato Ginevra Di Nicola – bisogna loro attribuire l’autentico valore che ci porta dalla terra al cielo. Dobbiamo utilizzare i simboli per arrivare a comprenderne la forza, non a caso l’universo è governato proprio dai 4 elementi. Questa ricerca giustifica i percorsi esoterici applicati dalla massoneria, che si sono sempre fatti, e non devono e non possono animare pregiudizi religiosi”.
L’incontro, ospitato nella sala Cascella, della Camera di Commercio di Chieti, si è concluso con la cerimonia di consegna di una targa a Giuliano Di Bernardo da parte dell’Amministrazione di Penne, rappresentata dall’ex sindaco e consigliere comunale, con delega alla cultura, Mario Semproni.