L’Aquila. Un papà del pescarese voleva curare il tumore del figlio di 7 anni con olio al rosmarino: la mamma del piccolo ha tentato in ogni modo di far cambiare idea al marito e di convincerlo ad affidarsi alle cure dei medici, finché non si è vista costretta a rivolgersi al tribunale per i minori dell’Aquila.
Il tribunale ha emesso un decreto ed ha tolto dopo un breve procedimento, la potestà genitoriale al padre permettendo al bambino di curarsi con le giuste terapie.
Dopo minacce di voler sottrarre il bambino al suo rientro dall’estero, il tribunale ha disposto per lui il divieto di avvicinamento a 500 metri dai luoghi frequentati da mamma e figlio.
L’uomo non ha mai cambiato il suo atteggiamento di opposizione alle cure convenzionali per cui il tribunale lo ha dichiarato decaduto in modo definitivo dalla patria potestà confermando la prescrizione del divieto di avvicinamento.
Non è possibile fornire altri dettagli territoriali e personali per salvaguardare la tutela rafforzata della privacy dei minorenni come vuole la Carta di Treviso.