L’Aquila. L’artista aquilano di origine polacca, Piotr Hanzelewicz, è co-protagonista, insieme a Eugenio Scrivano, della bi-personale “Standard Error”.
Un allestimento – inaugurato oggi a Roma – a cura di Nicoletta Provenzano. L’intento è quello di ribaltare prospettive e logiche visuali, anche nei rapporti tra interno ed esterno, centro e periferia. Del resto, in statistica, l’errore standard di una misura è definito come “la stima della deviazione standard dello stimatore”, cioè una misura della sua imprecisione.
“Come scrive George Simmel in ‘Sociologia’ – ricordano gli organizzatori – ‘il limite non è un fatto spaziale con effetti sociologici, ma è un fatto sociologico che si forma spazialmente’: da una emersione o sprofondamento di una frontiera urbana e domestica come ambiente del vissuto, al contempo estraneo e familiare, la mostra Standard Error interroga l’habitus cittadino in uno sguardo autentico e senza sovrastrutture, accogliendo l’organicità disarmonica, l’identità variegata e multiforme di un abitato metropolitano”.
Gli artisti agiscono, ricercano, analizzano e carpiscono la realtà sociale, gli oggetti e le sue forme, reali o fittizie, le voci, i suoni e le vibrazioni, le immagini – immediate di stratificazioni socio-spaziali o mediate da ritocchi scenico-urbani – di una città vista dai suoi aspetti periferici. Nato a Roma, ma di formazione Napoletana, Scrivano vive e lavora a Berlino. Hanzelewicz è nato in Polonia ma vive nell’Aquilano. Il suo approccio si attesta su una curiosità utile a creare collegamenti tra discipline diverse, talvolta lontane fra loro.
La bi-personale è allestita nello spazio Curva Pura, nell’area di Ostiense in via Giuseppe Acerbi, 1a. Per informazioni: [email protected] o Whatsapp 331.4243004. La mostra sarà poi visitabile sino al 25 aprile con orari: martedì e giovedì dalle ore 18.30 (oltre che su appuntamento).