Claudio Mastrangelo, segretario regionale Giovani Democratici e direzione nazionale Pd, si è espresso in merito alla difficile situazione che stanno vivendo moltissimi ragazzi abruzzesi.
In merito a ciò, proprio ieri le studentesse e gli studenti di Udu Teramo, Udu L’Aquila e Associazione 360 Gradi hanno denunciato ancora una volta il mancato pagamento delle borse di studio che sarebbero dovute arrivare a dicembre scorso. Sono infatti 2343, in Abruzzo, gli idonei non beneficiari che ancora non hanno visto un euro, oltre ai 650 studenti e studentesse di Chieti-Pescara che sono addirittura in attesa della borsa di studio dallo scorso anno accademico. Senza dimenticare il sostegno agli affitti per i fuorisede durante l’emergenza covid, disposto tre anni fa con la legge “Cura Abruzzo” e mai arrivato.
“La situazione è semplicemente vergognosa e inaccettabile”, ha sostenuto Mastrangelo, aggiungendo che “l’impegno del nuovo Partito Democratico, come ha ricordato la segretaria Elly Schlein nel suo discorso di insediamento, non può essere che volto alla cancellazione della figura dell’idoneo non beneficiario dal lessico della politica. Il diritto allo studio non può essere una scritta su un muro: è e deve essere la linfa che rende un territorio vivibile, competitivo e in grado di avere uno sviluppo economico sostenibile ambientalmente, socialmente e demograficamente. Ho combattuto queste battaglie da studente universitario con UDU, alla quale sono ancora iscritto, e intendo proseguire il mio impegno rendendomi utile in tal senso nella nuova Direzione Nazionale del Partito Democratico. Per questo ho intenzione, insieme alla futura classe dirigente dei Giovani Democratici locali, di mettere in piedi un tour d’ascolto delle rappresentanze studentesche di sinistra a tutti i livelli, per non dare tregua a questa destra che non ha idea delle priorità degli abruzzesi e li spinge ad andare via dalla nostra Regione e sviluppare in maniera partecipata e dal basso una proposta popolare di sinistra che serva e che vinca”.