Pescara. Con un esposto alla Procura della Repubblica competente, l’associazione Codici interviene a difesa delle vittime della cosca “Società Foggiana” smantellata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, che, con il supporto del locale Reparto Operativo Aeronavale e la collaborazione delle Fiamme Gialle di Foggia, ha eseguito le misure disposte dal Gip dell’Aquila su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Undici le misure cautelari personali, accompagnate da sequestri di beni per 2 milioni di euro e diverse perquisizioni tra le province di Pescara, Foggia e Grosseto.
“Un’operazione brillante e importantissima”, ha dichiarato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, “che ha portato alla luce gli affari del clan nel pescarese. Parliamo di usura, estorsione, ricettazione e intestazione fittizia di beni. Il giro di affari è impressionante, così come l’infiltrazione della cosca foggiana nel tessuto socioeconomico di Pescara. Addirittura, in un caso i tassi di interesse hanno raggiunto il 600% al mese per un prestito di 100mila euro. Minacce e aggressioni completano un quadro terribile. Un incubo che fortunatamente è finito. Adesso è il momento di andare in aula e difendere le vittime, ed è quello che siamo pronti a fare. Al tempo stesso, questa operazione ripropone la necessità di rafforzare non solo l’attività di prevenzione e di contrasto delle infiltrazioni criminali, ma anche gli strumenti di sostegno di cittadini ed imprenditori minacciati dall’usura”.
L’associazione Codici fornisce assistenza legale alle vittime di usura ed a chi si trova in una situazione di sovraindebitamento. È possibile richiedere aiuto telefonando al numero 065571996 o scrivendo all’indirizzo [email protected].