Roma. “Non sono ancora pronto a rivedere il celibato dei sacrdoti”. Il Santo Padre lo afferma in un’intervista al sito argentino Perfil, rilasciata in occasione dei dieci anni del suo pontificato e rilanciata anche dal portale della Santa Sede Vatican News. Papa Bergoglio ribadisce dunque quanto affermato a un altro sito argentino, in cui diceva che il celibato per i sacerdoti, essendo una “prescrizione temporanea”, potrebbe essere modificato.
Rispondendo alle domande del giornalista Jorge Fontevecchia, co-fondatore di Perfil, sulle varie questioni teologiche e disciplinari nella Chiesa, come i sacramenti ai divorziati risposati e il matrimonio tra persone omosessuali, il Papa ribadisce che “tutti sono figli di Dio e ognuno cerca Dio e lo trova, nel modo in cui può. Dio tiene lontani solo i superbi, il resto di noi peccatori è in linea”.
Tornando al giorno della sua elezione, il 13 marzo di dieci anni fa, il Papa ricorda le emozioni provate nel momento dell’annuncio: “Ci si difende non volendo sentire. Quando alla penultima, la prima del pomeriggio, quando era quasi chiaro che sarebbe finita male (sic), il cardinale Hummes e’ venuto dietro di me e mi ha detto: ‘Non aver paura, è stata opera dello Spirito Santo’. Un grande uomo, il cardinale Hummes. E quando fui eletto, avevo i due terzi, e le votazioni seguirono, Hummes si avvicinò e mi disse: ‘Non dimenticare i poveri’. Ed è da lì che è nato il nome Francesco. Hummes mi ha accompagnato con quei due gesti”, racconta Bergoglio.