Pescara. Vincente e convincente: è l’Italia che al Pala Giovanni Paolo II di Pescara batte 36-23 (p.t. 15-10) la Lettonia e conquista la sua prima vittoria nel Gruppo 8 di qualificazione agli Ehf Euro di Germania 2024. Scarto di 13 reti, come a Torshavn un anno e mezzo fa, ma con la differenza che questo divario avrà un enorme peso specifico nel match di ritorno del prossimo 12 marzo a Valmiera (h 14:10, diretta su Eleven Sports). Fra tre giorni l’Italia sarà infatti chiamata a chiudere i conti per il terzo posto, per poi spostare mente e sguardo alla sfida, a quel punto decisiva, del 27 aprile contro la Polonia a Vigevano.
La partita. Riccardo Trillini rinuncia ad Andrea Colleluori e all’infortunato Umberto Bronzo. Chiavi del gioco affidate a Pablo Marrochi: il centrale del Conversano sarà anche l’Mvp della partita e il miglior realizzatore azzurro con sei reti. Suo l’1-0 che apre le ostilità davanti al pubblico adriatico. L’Italia è ordinata e, soprattutto, affamata. Primo vantaggio degno di nota sul 4-1 che coincide, al 8’, con la prima rete del capitano Andrea Parisini. Sulla panchina opposta Davor Cutura gioca quasi subito la carta del 7vs6 e si affida all’esperienza di Versakovs, veterano tra i lettoni e volto noto del Brixen e della Serie A Gold. Al 17’ Italia avanti sul 7-4 con Savini, un attimo prima della fiammata, l’unica ad onore di cronaca, con cui gli ospiti pareggiano sul 7-7. Il break subito sveglia l’Italia, trascinata dalle parate e dai gol di Ebner, per tre volte letale dalla sua area nel punire gli errori lettoni in situazione di porta vuota. L’estremo difensore azzurro mette il sigillo sul 15-10 che spedisce tutti negli spogliatoi e, nonostante qualche errore di troppo al tiro, consegna all’Italia le condizioni ideali per affrontare la ripresa.
La Nazionale ha rotazioni e varianti per tenere alti i suoi ritmi. La Lettonia se ne accorge alla distanza. Al 37’ il gol di Parisini conduce al 21-15. Trillini, anche nella seconda metà, avvicenda i suoi uomini: i gemelli Marco e Simone Mengon, i giovanissimi Christian Manojlovic e Tommaso De Angelis. Segnano tutti. Brilla anche la stella di Mate Volarevic, il cui impatto sul match è dirompente e fondamentale nel propiziare, con i suoi interventi, la fuga azzurra. L’Italia dilaga: al 48’ Savini segna il 28-17, massimo vantaggio fino a quel momento. C’è spazio anche per gli esordi in senior di Tommaso Romei e, con un gol da capogiro, per Davide Pugliese. Brilla tutta l’Italia, applaudita dal pubblico del Pala Giovanni Paolo II. Finisce 36-23. Fra tre giorni servirà un’altra prestazione così per archiviare la pratica.
RIVEDI GLI HIGHLIGTS DELLA PARTITA:
Il dt Riccardo Trillini a fine gara: “Vorrei che stasera si festeggiasse perché un +13 è un risultato notevole e a livello internazionale è ancora più importante perché ci consente di arrivare con grande fiducia alla partita di ritorno. Voglio complimentarmi coi ragazzi per avere cambiato spirito dopo un primo tempo in cui vedevano la superiorità difensiva e volevano subito chiudere la partita. A questi livelli bisogna avere pazienza e siamo stati bravi ad averla nella ripresa. La squadra è giovane e questo lo sappiamo da diverso tempo. Ora abbiamo trovato anche un equilibrio nel gioco e soprattutto nelle rotazioni. Abbiamo due giocatori per ruolo e tutti in grado di incidere sulla partita. Non ci sono riserve. L’inserimento di ragazzi anche più giovani della nostra media-età, già molto bassa, è legato alle normali logiche di una Nazionale che deve coinvolgere chi è più in forma”.