Chieti. “L’unica novità per l’Ospedale di Chieti è che sarà rinnovato per l’ennesima volta il noleggio della struttura mobile per i test Pet-Tac. I pazienti oncologici e neurologici saranno ancora costretti a fare esami fondamentali su un camion piazzato all’esterno del presidio una volta alla settimana, con liste d’attesa lunghissime, guasti frequenti e interruzioni di servizio.
Il tutto a un costo per la sanità pubblica di circa 500 mila euro all’anno. A oggi siamo ancora molto lontani dall’installazione vera e propria della Pet Tac all’interno della struttura: quella sarebbe l’unica buona notizia da dare ai cittadini. Fino ad allora si continua solo ad accumulare ritardo”. Così il Consigliere regionale indipendente e Presidente della Commissione d’inchiesta sull’Emergenza Idrica Sara Marcozzi.
“Parliamo di un problema – prosegue – che pongo da anni all’attenzione delle Istituzioni, del Consiglio regionale e degli organi competenti con interrogazioni, interpellanze e perfino un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Tutti ne sono a conoscenza dal 2012, anno in cui sono iniziati i test sulla struttura mobile. Dopo più di 10 anni sappiamo solo che gli uffici della Asl sono a lavoro per predisporre il bando di gara europeo per la fornitura e l’installazione della Pet-Tac, senza scadenze né road map precise e puntuali. Non vedo cosa ci sia da festeggiare”, conclude Marcozzi.