Sulmona. Con una nota inviata ieri 7 marzo al Sindaco ed agli Assessorati al Commercio, al Turismo ed al Centro Storico del Comune di Sulmona, CONFCOMMERCIO, CNA TERRITORIALE PELIGNA e l’Associazione SULMONA FA CENTRO hanno chiesto con forza la costituzione di un tavolo di concertazione al fine di essere coinvolte nelle decisioni che hanno rilevanza nella vita economica della Città a partire dalla loro ideazione e di poter essere esse stesse promotrici di proposte.
Di seguito il testo della nota:
“Dopo il Natale 2021 passato totalmente in sordina con la giustificazione di una situazione sanitaria ancora altalenante e una Amministrazione ai primi passi, era ovviamente forte l’attesa per le iniziative del Comune nel Natale 2022 da parte dei comparti Commercio e Accoglienza Turistica, i soli settori economici presenti nel Centro Storico di Sulmona.
Invece cartellone quanto mai scarno, a dispetto di quanto preannunciato dagli Assessori delegati.
Illuminazione di scarso impatto e limitato al solo Corso Ovidio, nessun evento durante il periodo con la sola eccezione dell’8 dicembre (tutti gli altri appuntamenti riportati nel cartellone allestito dal Comune svolti al chiuso), un Capodanno totalmente in sordina e per di più una inaspettata e improvvisata chiusura al traffico h24, che ha creato notevoli difficoltà al rifornimento delle attività e chiari disagi al loro accesso per la clientela proprio nel periodo tradizionalmente dedicato agli acquisti.
Solo la particolare mitezza del clima ha dato impulso alla frequenza turistica in quanto ha impedito a tutti coloro che avevano prenotato le “settimane bianche” nei Centri vicini di dedicarsi agli sport sulla neve.
Niente mercatini, ultimi ad accendere le luminarie, perfino la rinuncia a sfruttare economicamente le possibilità offerte dal treno storico e dalle potenzialità dell’area camper.
Agli operatori del Centro Storico era sembrato che il tavolo di concertazione promesso nell’incontro con la Giunta Comunale all’inizio di Novembre fosse finalmente il metodo di gestione nel proseguo, invece a tutt’oggi, ad un mese dalle manifestazioni pasquali, nessun altro contatto.
In nessun Comune d’Italia esiste una così pesante impermeabilità tra l’Amministrazione Comunale e i portatori di interesse. Le Associazioni di categoria sono costretti ad avere informazioni sulle decisioni amministrative solo attraverso gli organi di stampa o TV locale.
Un metodo inaccettabile e improduttivo che va totalmente rivoluzionato.
Le Associazioni di categoria chiedono quindi con forza di essere coinvolti nelle decisioni che hanno rilevanza nella vita economica della Città a partire dalla loro ideazione e di poter esse stesse promotrici di proposte. Il tavolo di concertazione è un momento essenziale ed irrinunciabile perché ciò avvenga”.