Roseto degli Abruzzi. Questa mattina il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes e il Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti, assieme ai capigruppo ed ai consiglieri di maggioranza, sono interventi illustrare alla cittadinanza il nuovo Regolamento del Consiglio Comunale e per rispondere alle accuse mosse dal Consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Di Giuseppe che ha protocollato, nella giornata di ieri, ben 10.000 emendamenti allo stesso, di cui 9.980 seriali e seriali, quindi meramente ostruzionistici.
“Il Regolamento del nostro Consiglio Comunale è datato 2001 e quindi andava rivisto e aggiornato. Per questo motivo, circa 8 mesi fa, si è insediata un’apposita Commissione formata da maggioranza e opposizione che ha lavorato con attenzione e condivisione per migliorare questo strumento” ha spiegato il primo cittadino Mario Nugnes. “Personalmente non condivido l’azione del Consigliere Di Giuseppe e questo modo di fare opposizione e, come me, anche il Governatore di Fratelli d’Italia Marco Marsilio che a fine novembre scorso definì questo modo di fare politica “ostruzionismo indecente e irresponsabile, a tratti anche infantile e pagliaccesco. Se le opposizioni pensano di impedire a chi ha vinto le elezioni democraticamente, in un confronto libero e civile, di esercitare il diritto e il dovere di governare se lo devono togliere dalla mente”, un pensiero che non posso che condividere e fare mio. Ritengo infatti che la politica debba essere costruttiva e non ostruttiva, tant’è che quando in Assise sono state portate avanti battaglie importanti, per il bene dei rosetani, la Sala Consiliare era piena di gente, mentre invece in questa sua azione Francesco Di Giuseppe è stato lasciato solo non soltanto dal resto dell’opposizione, ma anche dalla collettività che ne ha capito le mere finalità personalistiche”.
“Nel presentare ben 10.000 emendamenti ostruzionistici Di Giuseppe ha dimostrato ancora una volta quanto fosse critica l’assenza di una norma nel nostro vecchio Regolamento che disciplinasse la proposizione e la trattazione di emendamenti col solo fine ostruzionistico, avvalorando quanto fosse necessario e doveroso il lavoro della Commissione sul nuovo Regolamento” ha sottolineato la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti. “Lo ha fatto dopo aver partecipato alla Commissione senza mai aver portato il proprio contributo, a differenza degli altri capigruppo che hanno invece partecipato fattivamente ai lavori della stessa. Ci tengo infatti a precisare che, con la nuova regolamentazione, non viene negata la possibilità di fare emendamenti alle delibere di Consiglio, ma solo quegli emendamenti che sono evidentemente ripetitivi e seriali possono essere discussi unitariamente. Non può essere normale infatti poter proporre 10.000 o anche più emendamenti ad un testo di delibera e bloccare di fatto un’Assise col proprio modo di abusare di un diritto!”.
La Recchiuti ha poi sottolineato come il nuovo testo sia sicuramente migliorativo delle prerogative dei consiglieri, prevede più minuti per gli interventi in aula, prevede un Vicepresidente che sia espressione della minoranza, prevede l’istituzione di un question-time che mensilmente permetterà di porre interpellanze ed interrogazioni alla giunta e al sindaco, anche da parte di soggetti della società civile. “Nessun bavaglio quindi alla minoranza, ma la necessità di dotarsi di regole per la gestione razionale delle sedute consiliari e di poter accorpare gli emendamenti seriali” ha concluso la Presidente il suo intervento.
Gli amministratori rosetani hanno inoltre spiegato come istruire e dibattere i 10.000 emendamenti, considerando una media di 5 minuti a emendamento, porterebbe via ben 883 ore complessive di trattazione che, considerando consigli di 12 ore, occuperebbero ben 69,5 giorni di lavoro con un costo complessivo di trascrizioni di 32.916 euro. In più si dovrebbero impegnare, con straordinari, diversi dipendenti per un costo aggiuntivo di 13.333 euro a personale impiegato per completare il Consiglio Comunale.