Roma. Il governo preparerà un decreto legge sull’emergenza siccità, che prevederà un commissario ad hoc, una cabina di regia fra i ministri interessati e semplificazioni delle procedure per gli interventi necessari. E’ quanto è stato deciso oggi al Tavolo sull’emergenza idrica a Palazzo Chigi.
Nel corso del tavolo sulla crisi idrica si è convenuto di affrontare la questione idrica a fronte della siccità in corso “istituendo a Palazzo Chigi una Cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario nazionale d’intesa con le Regioni e gli Enti territoriali per individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione, anche utilizzando nuove tecnologie” e “avviando una campagna di sensibilizzazione sull’uso responsabile della risorsa idrica”. Altre azioni saranno un decreto legge e l’individuazione di un commissario straordinario.
Al tavolo presieduto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, come spiega la nota di Palazzo Chigi, hanno preso parte i ministri Matteo Salvini, Francesco, Lollobrigida, Raffaele Fitto, Gilberto Pichetto Fratin, Roberto Calderoli, Nello Musumeci, il viceministro Vannia Gava, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Alessandro Morelli.
“Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’inizio dei lavori del tavolo interministeriale sulla crisi idrica convocato quest’oggi a Palazzo Chigi.” Così il Presidente della Commissione d’Inchiesta sull’Emergenza Idrica in Abruzzo Sara Marcozzi. “È una buona notizia che anche a livello centrale sia stato avviato un confronto per affrontare questa emergenza con gli strumenti a disposizione dello Stato, dall’istituzione di una Cabina di regia tra i Ministri del Governo Meloni fino alla predisposizione di provvedimenti urgenti che contengano semplificazioni e deroghe per accelerare i lavori. Dalle parole del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida alla Camera si comprende che le conseguenze e i rischi del cambiamento climatico sono ben presenti nell’agenda politica italiana, così come l’urgenza di snellire le governance del servizio idrico.”
“Sono punti”, prosegue Marcozzi, “che in Abruzzo trattiamo ormai da mesi grazie alla Commissione d’inchiesta sull’Emergenza Idrica, da me richiesta circa un anno fa e che presiedo dallo scorso mese di settembre. È evidente che, almeno per il nostro territorio, sia necessario unire le forze tra i sei gestori del servizio per efficientare i lavori e pensare all’Abruzzo come a una realtà unica, non come a una somma di campanili. Quindi, se da una parte il Governo ha iniziato oggi il lavoro del tavolo sulla crisi idrica, noi siamo già a un passo dalle conclusioni. Per una volta possiamo dire di essere arrivati prima, nella speranza di aver guadagnato tempo in una delle sfide più importanti per il nostro futuro, quella della tutela dell’acqua.”