Pescara. Sono in corso di esecuzione le vasche di laminazione sul fiume Pescara. Tali opere sono localizzate sul tratto del fiume Pescara che attraversa i Comuni di Chieti, Manoppello, Cepagatti e Rosciano e consistono in vasche di compensazione con una capacità di circa 5 milioni di metri cubi di acqua, che insistono su una superficie di 1 milione e 300 mila metri quadrati la cui realizzazione prevede un investimento complessivo di 54 milioni e 800 mila euro, finanziati con Delibera CIPE 32/2015.
A darne notizia è il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, supportato dal direttore del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, Emidio Primavera, e dal Dirigente del Genio Civile di Pescara, Vittorio Di Biase, che sta coordinando le relative attività tecnico-amministrative.
I benefici prodotti da quest’ strategica opere, che rappresentano il più grande intervento di difesa idraulica mai realizzato in Abruzzo, consisteranno nella sensibile riduzione, a valle, delle aree esondabili.
In particolare, in corrispondenza della foce gli effetti degli idrogrammi di piena laminati si traducono in una sostanziale riduzione delle aree soggette ad allagamento con una riduzione, per eventi di piena aventi tempo di ritorno di 50 anni, del 40%. In termini di pericolosità idraulica, nella Città di Pescara, si arriverà ad una riduzione del 25% delle aree perimetrate come P3 e come P4 dal PSDA.
I lavori sono suddivisi in tre lotti e sono stati tutti consegnati definitivamente nello scorso mese di settembre. La durata dei tre appalti varia dai 464 giorni per il lotto 1, ai 500 giorni per il lotto 2 ed ai 350 giorni per il lotto 3. Il termine ultimo per la riconsegna dei lavori è fissato al mese di giugno 2024.