Te ne vai a letto con il nuovo segretario del Pd che si chiama certamente Stefano Bonaccini, e ti risvegli con la segretaria Elly Schlein.
Questa è l’Italia.
Partendo dal presupposto che per me, in questo caso, uno vale l’altro, io mi chiedo come sia possibile che un candidato alle primarie che ha sempre vinto per mesi in tutti i congressi, alla fine venga battuto da chi i congressi li ha persi quasi tutti?
O meglio, io la risposta ce l’ho.
Quindi mi chiedo, come sia possibile che per eleggere il segretario del Pd possano votare gli iscritti degli altri partiti?
Capisco che il partito si chiama “democratico”, ma questo non si chiama democrazia e nemmeno eccesso di democrazia, ma eccesso di idiozia.
Questo significa rafforzare Renzi e il suo partito che vedrà confluire molti delusi del Pd verso Italia Viva. E che ringrazia.
Anche perché la Schlein non è ovviamente il candidato maggiormente rappresentativo del Pd ma solo di una parte del Pd e gli elettori di altri partiti che sono andati a votare alle primarie.
Ma ora i delusi, per coerenza, quelli che se ne vogliono andare, dovrebbero tapparsi il naso e rimanere dove sono perché conoscevano prima le regole del gioco e le hanno accettate.
Che il gioco e il meccanismo fosse folle (non da oggi) lo sapevano, e quindi di cosa si lamentano ora?
Intanto anche la Boschi se la ride sotto i baffi (che non ha) e scrive: “Penso che da domani nella politica italiana cambieranno molte cose. Si apre una stagione molto interessante per i riformisti”.