L’Aquila. Il presidente del Comitato Regionale Emergenza-Urgenza Abruzzo (CREA), Pierluigi Cosenza, che è anche direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, convocherà a breve un tavolo per affrontare la tematica della rimodulazione delle postazioni 118 della Regione, “tenendo presenti le esigenze del territorio e in coerenza con gli atti della programmazione sanitaria regionale, in particolare alla luce della recente approvazione della rete territoriale”: tutto ciò in seguito alla decisione dell’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì di demandare, subito dopo l’approvazione delle rete, all’Agenzia regionale sanitaria l’incarico della rimodulazione.
Lo fa sapere l’Agenzia sanitaria regionale anche in riferimento all’intervento del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci sulla vicenda della realizzazione all’Aquila della postazione del 118 nella zona Bazzano-Paganica. L’Asr dà notizia di un percorso di approfondimento dei dati sulla situazione legata alla emergenza nella zona est del capoluogo abruzzese.
Nella riunione del 11.04.2022 il CREA ha proceduto ad eseguire una approfondita analisi dei dati degli interventi 118 nel comprensorio dei centri abitati di Paganica, Pianola, Monticchio, San Gregorio, Onna, Bazzano, Tempera, Aragno, Assergi, Camarda, Filetto, Pescomaggiore e, dopo ampia discussione ha espresso la necessità di dover rimodulare le postazioni 118 della Regione Abruzzo alla luce della definizione della rete territoriale e degli altri atti di programmazione sanitaria.
Nella successiva seduta del 14.11.2022 sono stati analizzati i dati relativamente agli interventi effettuati negli scorsi anni e nella zona interessata dalla postazione di Bazzano: 20 interventi nel 2018, 34 nel 2019, 33 interventi nel 2020 e 38 interventi nel 2021; inoltre i tempi di percorrenza per raggiungere le varie località con partenza dal presidio ospedaliero San Salvatore vanno dagli 11 minuti per raggiungere Paganica ai 16 minuti per raggiungere l’abitato del comune di Fossa.
“Si rammenta inoltre, che l’attuale organizzazione – fa sapere ancora l’Asr – prevede la presenza di un’ambulanza di tipo ‘India’ con infermiere nelle ore notturne con sede nel comune di Barisciano. Il costo per un’ambulanza medicalizzata diurna che prevede la presenza di tre unità di personale medico e tre unità di personale infermieristico e tre autisti, si aggira intorno a 500mila euro, mentre il costo di un’ambulanza di tipo B, cioè senza personale sanitario, è sulla base delle tariffe vigenti, di 60mila euro”.
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