Lanciano. Una collaborazione internazionale guidata dallo University College di Londra, alla quale partecipano alcune delle più prestigiose istituzioni astronomiche, vede anche il contributo del Gruppo Astrofili Frentani. I componenti dell’associazione lancianese hanno fornito dati osservativi su alcuni pianeti che orbitano attorno ad altre stelle, i cosiddetti pianeti extrasolari.
Il Progetto ExoClock ha integrato i dati di tutte le osservazioni portate avanti dai suoi partecipanti pubblicandole sulla prestigiosa rivista scientifica The Astrophysical Journal. Queste informazioni, relative a 450 pianeti, saranno cruciali nel pianificare la missione spaziale Ariel, che sarà lanciata nel 2029 e che osserverà i pianeti extrasolari esaminando la loro atmosfera.
“Sono ormai stati scoperti – dice Attilio Bruzzone, che cura l’integrazione delle osservazioni condotte dal Gruppo Astrofili Frentani – migliaia di pianeti che orbitano attorno ad altre stelle. Alcuni di loro hanno un’orbita allineata con noi. In questo modo, quando passano davanti al loro sole (il cosiddetto ‘transito’) creano una minuscola eclissi. Naturalmente, considerando le enormi distanze alle quali si trovano le stelle, non possiamo vederli. Ma possiamo misurare la lievissima diminuzione di luce che provocano”.
“Il momento in cui la luce comincia a diminuire – aggiunge Antonio Ferretti, sempre del Gruppo Astrofili Frentani e che ha curato l’acquisizione delle immagini da Lanciano – segnala l’inizio del passaggio del pianeta davanti alla sua stella. Dopo un certo tempo, la luce tornerà normale perché il pianeta avrà completato il suo transito. Il tempo trascorso tra i due eventi aiuta a calcolare l’orbita di quel lontano mondo”.
I dati sulle orbite sono fondamentali per capire molte cose di questi pianeti, come la massa e la distanza dalla loro stella. ExoClock, grazie al contributo di astronomi in tutto il mondo, sia professionisti che amatoriali, punta ad aumentare la precisione delle informazioni. In questo modo la missione Ariel disporrà di dati estremamente accurati che la aiuteranno a studiarli meglio.
“Essere inseriti in un progetto come questo – dice Nico Di Rocco, presidente del Gruppo Astrofili Frentani – è un riconoscimento importante, che ribadisce la duplice missione del nostro gruppo: svolgere rigorosa attività scientifica e allo stesso tempo avvicinare i cittadini alla meraviglia dell’astronomia. ExoClock ci parla di altri mondi, un’avventura in cui stiamo cercando di dare il nostro piccolo contributo. E qui dovremmo fare una riflessione: vedere Lanciano elencata tra i punti di osservazione che hanno contribuito al lavoro scientifico su The Astrophysical Journal è un risultato per tutta la città. Crediamo che sia venuto il momento che Lanciano abbia un suo osservatorio astronomico pubblico, dove fare ricerca e dove i cittadini possano incontrarsi per avvicinarsi al cielo. È un appello che vorrei rivolgere a Istituzioni e privati: un osservatorio sarebbe un nuovo tassello per una città che fa della sua vivacità culturale un punto di forza”.
“Ci sono innumerevoli Soli e innumerevoli terre tutte ruotanti attorno ai loro soli, esattamente allo stesso modo dei sette pianeti del nostro sistema. Noi vediamo solo i soli perché sono i corpi più grandi e luminosi e i loro pianeti rimangono a noi invisibili perché sono più piccoli e non luminosi. Gli innumerevoli mondi nell’universo non sono né peggio né meno abitati della nostra Terra”
De l’infinito universo et mondi, Giordano Bruno (1548-1600)
- Kokori et al, ExoClock Project. III. 450 New Exoplanet Ephemerides from Ground and Space Observations, 2023 ApJS2654
DOI: https://doi.org/10.3847/1538-4365/ac9da4
Il Gruppo Astrofili Frentani è nato nel 1997 con lo scopo di diffondere la cultura scientifica ed astronomica tra la popolazione e svolgere attività di ricerca. Dalla sua costituzione, l’Associazione ha svolto oltre 250 manifestazioni scientifiche in numerosi comuni d’Abruzzo e Molise, alle quali si aggiungono centinaia di ore di attività presso le scuole del territorio frentano.
Fotografie astronomiche realizzate dai componenti del Gruppo sono state selezionate dalla NASA e da importanti riviste internazionali di astronomia.