Pescara. “Questa mattina, in compagnia delle associazioni Cosma e Percorsi, ho preso parte ad un incontro presso gli uffici dell’Assessorato alla Sanità sul tema delle borse lavoro per i pazienti psichiatrici in provincia di Pescara”, così, in una nota, il consigliere regionale Pd, Antonio Blasioli.
“A seguito dell’abrogazione della legge quadro n. 94 del 2000”, ha spiegato Blasioli, “era stata avviata una discussione con l’obiettivo di arrivare ad una riforma complessiva dello strumento in questione, il cui testo definitivo, come ci hanno riferito l’assessore Verì e il direttore D’Amario, approderà finalmente in giunta il prossimo martedì per l’approvazione. In attesa del nuovo regolamento, che andrà ad uniformare su tutto il territorio regionale le modalità di erogazione del beneficio, le Asl di Chieti, Teramo e L’Aquila hanno garantito la continuità del servizio, mentre la Asl di Pescara non ha provveduto ad elargire le borse lavoro in pendenza, ragione per cui avevo presentato una specifica interpellanza in consiglio regionale chiedendo la convocazione della riunione odierna”.
“Il direttore del dipartimento di Salute mentale, Renato Cerbo, ci ha assicurato stamane”, ha aggiunto, “che la delibera è pronta e le borse saranno riattivate non appena verrà ratificato il nuovo regolamento, che prevede per le borse una durata massima continuativa di 3 anni e contempla inoltre i TinA, tirocini di 6 mesi finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia e alla riabilitazione, di cui si occupa la Direzione sociale”.
“Abbiamo poi appreso che il nuovo appalto pluriennale per le residenze psichiatriche è in fase di aggiudicazione. Ricorderete che, come Partito Democratico, ci eravamo fermamente opposti alla chiusura del Centro diurno in viale Vespucci. Dopo un primo appalto provvisorio e di breve durata, pare”, ha continuato il consigliere, “che la nuova convenzione sia ormai in dirittura d’arrivo, questa comprenderà anche la struttura comunale di via Valle Furci che, una volta terminata la riqualificazione, sarà in grado di ospitare 9 pazienti aggiuntivi, i quali sommati ai 6 alloggiati nella casa famiglia di Penne, porteranno a 15, in base al fabbisogno stabilito dalla Regione, il numero dei posti letto a disposizione della Asl pescarese”.
“Continueremo a confrontarci con associazioni e giunta regionale”, ha concluso Blasioli, “per monitorare l’efficacia di questo importante strumento terapeutico-riabilitativo, verificando quanti fra i beneficiari, al termine del percorso, riescano effettivamente a trovare un’occupazione stabile, e ragionando su ulteriori aspetti e criticità che riguardano il mondo della salute mentale, al fine di migliorare i servizi per tutte le famiglie che contano al proprio interno utenti affetti da patologia psichiatrica”