Atessa. “Il Consigliere Paolucci deve essere evidentemente molto concentrato sulle primarie del Pd, tanto che gli sfugge il fatto che chiede l’attivazione di un Tavolo nel settore Automotive costituito già 2 anni fa e che solo nel 2022 si è riunito, nelle sue diverse articolazioni, ben 5 volte con la presenza di parti sociali, istituzioni, lavoratori e le più rappresentative aziende del settore. Deve essergli sfuggita, evidentemente, anche l’ultima riunione del 14/02 presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Governo, il Gruppo Stellantis e le Organizzazioni sindacali, nel quale è stato confermato per Sevel il ruolo di leadership nell’allestimento dei veicoli commerciali leggeri all’interno del Gruppo, con lo sviluppo del veicolo Ducato anche nelle altre versioni Peugeot e Citroen e l’ampliamento dell’accordo con Toyota e Opel, che darà un contributo aggiuntivo”. Così, in una nota, l’assessore allo Sviluppo economico, Daniele D’Amario.
“L’assessorato allo Sviluppo economico ha ben chiaro il ruolo strategico dell’insediamento di Sevel e dell’intero comparto Automotive nel sistema produttivo abruzzese, tanto da stringere anche accordi con le altre Regioni europee a forte vocazione Automotive, come è accaduto lo scorso 17 novembre a Lipsia, durante il summit dell’Automotive Regions Alliance, nel quale l’Abruzzo è stato protagonista insieme con Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Molise e Basilicata e le altre regioni comunitarie con la stessa vocazione industriale. Al consigliere Paolucci”, aggiunge D’Amario, “sfuggono, inoltre, gli sforzi che si stanno facendo con gli investimenti per la piattaforma ferroviaria di Saletti, per migliorare la capacità logistica del trasporto su ferro”.
“Continuare a buttare ombre sul futuro di Sevel in Abruzzo, seppure in un contesto internazionale che ovviamente deve vederci vigili, non fa sicuramente bene alla nostra Regione, trasformando la percezione che si ha del settore da una risorsa indispensabile, ad un ‘problema’. Sevel ed Honda”, ha concluso D’Amario, “continuano ad investire in Abruzzo: la prima con circa 22 milioni di euro finalizzati a rinnovare il solo processo di verniciatura e la seconda (con la relativa filiera delle due ruote) con circa 60 milioni di euro per l’innovazione delle linee produttive”.