Pescara. È ripreso stamane al Tribunale di Pescara il processo sulla tragedia di Rigopiano.
L’udienza caratterizzata dalle repliche della Pubblica accusa, in particolare il pm Andrea Papalia ha voluto fare delle precisazioni in merito alla parte relativa al depistaggio, mentre la Pm Benigni si è concentrata sulle responsabilità del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta accusandolo di essersi più preoccupato degli allevatori di pecore che degli ospiti del resort. L’udienza dovrebbe proseguire anche domani. La sentenza è prevista tra una settimana.
“Dobbiamo decidere a quale modello di riferimento devono ispirarsi i nostri amministratori, se il parametro è quello del consenso elettorale e delle buone relazioni con gli imprenditori del territorio allora vanno assolti tutti in questo Processo. Ma se il modello di riferimento è quello della responsabilità, della sicurezza e del benessere di un’intera comunità avendo il dovere di prevedere ogni forma minima di rischio come per altro ricorda la nostra Costituzione allora in nome di essa spero che venga espressa una sentenza esemplare”, è quanto affermato nella replica dal capo della procura di Pescara Giuseppe Bellelli durante l’udienza odierna.