Pescara. Ha preso il via la campagna elettorale di Antonio Verzera, attuale consigliere e vicepresidente dell’Automotoclub storico italiano, che ha annunciato di voler scendere in campo nella corsa alla presidenza dell’ente per il prossimo mandato 2023/26.
Primo candidato a confrontarsi con il presidente uscente Alberto Scuro, già pronto a riconfermare la propria candidatura alla guida della Federazione, Antonio Verzera ha fatto tappa in Abruzzo per incontrare i rappresentanti dei Club Asi sul territorio e illustrare il programma in 10 punti per il futuro del motorismo storico, condiviso con la nuova squadra di candidati al consiglio federale.
“I club federati dell’Abruzzo hanno ben compreso il messaggio di evoluzione ed ammodernamento dell’Ente espresso dal programma che l’intero gruppo è pronto ad attuare per la tutela futura dei Club e di tutti i volontari che dedicano energie disinteressate al motorismo storico nazionale”, ha sottolineato Antonio Verzera a margine dell’incontro territoriale di presentazione e confronto con i Club Asi che si è tenuto a Pescara. “È necessario tornare al vero associazionismo, al volontariato puro, lontano dalle logiche economiche”, ha aggiunto.
Tra le priorità da realizzare, il riavvicinamento ai Club e al territorio, la tutela e promozione del patrimonio storico di Asi nel panorama internazionale, la formazione dei giovani e il coinvolgimento delle donne nel motorismo storico, la riapertura del dialogo con l’Aci per costruire un percorso comune anche a livello istituzionale.
“La squadra per l’Asi”, questo lo slogan scelto da Antonio Verzera per la propria campagna, proseguirà il suo tour di presentazione in tutta Italia in vista del voto per il rinnovo delle cariche della federazione che si terrà il 15 aprile.
Classe 1968, nato e cresciuto a Messina, Antonio Verzera è sposato e ha due figli di 26 e 27 anni, con i quali condivide la partecipazione ad eventi e manifestazioni sul territorio nazionale in compagnia degli inseparabili veicoli storici, che cura personalmente nei recuperi e restauri per renderli utilizzabili da tutta la famiglia, ben consapevole di essere alla terza generazione di custodia verso oggetti di culto che rappresentano il valore storico e culturale delle generazioni che si sono succedute fino ad oggi.
Diplomato all’Istituto tecnico agrario, si è specializzato in Scienze naturali all’Università di Messina. Imprenditore, amministratore delegato di società immobiliare impegnata nella gestione di vari settori, dal residenziale al commerciale, all’industriale e turistico, da qualche anno ha trasformato la passione del vino in attività di impresa insieme ai propri familiari, progetto nato anche dal forte attaccamento all’affascinante territorio siciliano.
Quarto figlio di un’intera famiglia dedita alla passione per i cavalli e i motori, fin da bambino Antonio Verzera ha seguito le orme del padre, pilota automobilistico degli anni Cinquanta, il quale ha trasmesso a tutti i figli la passione per i veicoli storici. Nel 1986, appena diciottenne, ha acquistato con i propri risparmi una Fiat 850 Cabriolet Vignale da restauro, alla quale si è dedicato personalmente, per renderla marciante e da uso quotidiano. Auto che sostituirà dopo qualche anno con una Austin Healey 3000 MK3, con la quale alla fine degli anni ‘90 inizierà a partecipare a raduni e gare di regolarità.
L’impegno in Asi è iniziato nel 1990 a fianco del Club CT1 di Catania, con il quale ha intrapreso la vita associativa fino al 2011, anno di fondazione della Scuderia Antichi Motori Messina (federata Asi dal 2013), di cui Verzera è tuttora il Presidente.
Nel 2015 è stato chiamato dall’allora Presidente Roberto Loi a formare la Commissione Club Asi, nel 2018 ha sostenuto la campagna elettorale con Maurizio Speziali, successore di Loi e, mancato per pochi voti il risultato per l’accesso in consiglio, è stato nominato presidente della commissione Club. Primo degli eletti al consiglio federale Asi del 2019, Verzera è attualmente vicepresidente in carica, ruolo che ricopre con serietà, trasparenza e forte senso di attaccamento verso l’intero movimento associazionistico che Asi rappresenta in tutta Italia.