L’Aquila. “Non colgo il danno, il pregiudizio che questa legge a firma del presidente Lorenzo Sospiri”. Il consigliere regionale (M5S) Sara Marcozzi risponde così alle perplessità e critiche sollevate da parte di comitati, associazioni territoriali e partiti di opposizioni nei confronti della legge sulla Nuova Pescara.
“Basta leggerla, voglio dir, vero che si impongono dei termini più stretti ai sindaci che, va detto, fino ad oggi non hanno operato granché in favore di questa fusione. Sennò se ne occuperà la Regione”. All’Aquila per il confronto di approfondimento tematico relativo alla legge Sospiri, in seno alla Commissione “Bilancio, Affari generali e istituzionali”, Marcozzi si dice ottimista sull’iter normativo, “Credo – conclude – che ci siano delle posizioni di principio tra chi l’ha voluta inizialmente questa norma e chi sta cercando di modificarla”.
La prima Commissione consiliare “Bilancio Affari generali e istituzionali” ha ospitato un confronto di approfondimento sulle tematiche relative alla legge sulla Nuova Pescara che il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri intende presentare il 21 febbraio.
“Credo che sulla legge della Nuova Pescara ci siano delle resistenze di principio, francamente. Oggi si discute nuovamente su questa legge, ma di fatto la legge sulla Nuova Pescara è stata approvata anni fa, con questa legge si mettono soltanto dei nuovi paletti ai Comuni ai quali ‘si dice, dovete organizzarvi autonomamente entro il 30 di settembre, se non lo fate ci pensa la Regione. Io credo – conclude – che vada a favore dell’istituzione complessiva della Nuova Pescara. Francamente non capisco l’opposizione strumentale”.