Pescara. “La Presidenza del Consiglio regionale presta molta attenzione alla voce delle 27 Associazioni che stanno difendendo il progetto della Nuova Pescara e alle quali chiediamo di convergere costruttivamente e positivamente sulla modifica legislativa. Non intendiamo rinviare sine die una norma in cui crediamo con forza e che sicuramente rappresenta un’occasione di crescita irrinunciabile, ma siamo anche consapevoli che le fusioni a freddo non sortiscono mai buoni frutti. La modifica legislativa che intendiamo portare in aula ha fissato dei tempi, degli step e delle azioni ben precise, con tempi rigorosi che, se non verranno rispettati, faranno scattare alla data del primo gennaio 2024 la decadenza dei tre Consigli comunali. E da tale previsione non si retrocede di un passo”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri intervenendo sulla Conferenza stampa odierna delle Associazioni sul nuovo progetto di legge della Nuova Pescara.
“Difficile non condividere i temi proposti dalle Associazioni, dalla riorganizzazione del comparto sanitario allo sviluppo del terziario, del commercio e della cultura – ha sottolineato il Presidente Sospiri -, sino alla possibilità di intercettare fondi per le nostre imprese. Oggi le Associazioni hanno espresso molte delle idee che sono alla base della nascita del progetto della Nuova Pescara. E comprendiamo anche i timori espressi in riferimento al differimento della nascita della nuova città, un differimento in cui leggono la volontà di cancellare addirittura la norma, di affossare il progetto. Nessuno lo ha mai pensato, ma soprattutto non lo permetteremo: i tempi individuati sono inderogabili, i tre Comuni hanno oggi il dovere di avviare la fusione dei servizi, prendendosi il tempo necessario per la loro riorganizzazione. A settembre dovranno inviare una relazione dettagliata in cui riferiranno i dettagli dell’attività portata avanti. Alle Associazioni che sono meritevolmente impegnate sul tema chiediamo collaborazione, supporto e una costruttiva partecipazione nel portare avanti il progetto di legge che dovrà portare la firma di tutti e dovrà essere una norma unanimemente condivisa”.