Pescara. Sabato 4 febbraio, alle ore 17:30 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage e la presentazione del catalogo della mostra “Bertozzi e gli inisti dal 1980 ad oggi”, un percorso espositivo che attraversa il movimento d’avanguardia artistico-letterario dell’INISMO, dedicato al suo fondatore e ad altri 33 artisti. L’esposizione proseguirà fino al 12 marzo.
La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di invitare al vernissage della nuova mostra che rende omaggio al movimento dell’Inismo, fondato da Gabriel-Aldo Bertozzi al Café de Flore di Parigi il 3 gennaio 1980. Il nome viene dall’acronimo INI formato dalle iniziali di Internazionale Novatrice Infinitesimale. La terza componente, senz’altro la più caratterizzante del movimento, ha più valenze.
Una delle principali è quella atomica. È pure la più nota per l’esempio ormai ripetuto da tutti: «come in fisica è avvenuta la scissione dell’atomo, nell’Inismo è avvenuta la scissione, in poesia della parola e del segno, nelle arti plastiche della materia stoichistica (elementi inisti), per ricongiungere poi i domini operativi nell’armonia dell’ermineía (fruizione inista)».
Diffusosi soprattutto in Europa e nelle Americhe, propone un’estetica nuova in tutti i campi della creazione visiva, scritta e sonora.
L’impiego di nuove scritture calligrafiche, alfabetiche, simboliche e alchemiche, spesso con l’uso della fonetica internazionale, assume un valore di creazione e non d’imitazione, di conoscenza e non di realtà fotografabile.
Questi segni vogliono essere un’orchestrazione di sentimenti e di pensieri, la visione multipla e globale che ci offre la vita.
L’Inismo si pone oltre la prima la fase della rivolta (Futurismo e Dadaismo) e dopo quella della rivoluzione (Surrealismo) e, pur definito movimento d’avanguardia per motivazione storica, rappresenta il superamento delle ingenuità, contraddizioni, esibizioni d’incapacità estetica, ebeti, ormai ripetitive dell’avanguardia.
L’allestimento realizzato alla Maison des Arts e il conseguente catalogo dedicato, offrono un’importante occasione in più per comprendere e testimoniare la genesi del fenomeno inista, le varie fasi di passaggio, la riconoscibile affermazione e maturazione, da doversi interrogare se non si pone ormai sul percorso di una sua “istituzionalizzazione”.
«C’è negli inisti una coraggiosa volontà innovativa estetico/artistica: dall’uso dei segni, intesi come originali elementi poetici, non contaminati dall’uso convenzionale, essi traggono una straordinaria versatilità creativa. Combinati e sovrapposti, i segni offrono loro possibilità esplorative che vanno oltre le delimitazioni dei generi consolidati e ben noti. Nell’infinitesimale ritrovano una radice unificante verso cui convergono logiche matematiche e fisiche, comunicative ed estetiche, in sintesi, i dialoghi virtuosi tra scienza e arte», evidenzia Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.
Al vernissage, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, e del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, interverranno: Gabriella Giansante, curatrice della mostra e del catalogo, e gli artisti inisti: David W. Seaman, U.S.A., Laura Ortiz, Canada, Françoise Canal, Francia, Eugenio Giannì, Italia. Coordinerà l’incontro Gabriel-Aldo Bertozzi, fondatore dell’Inismo.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
La mostra sarà visitabile dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.
ARTISTI IN MOSTRA
Gabriel-Aldo Bertozzi, Laura Aga-Rossi, Giovanni Agresti, Franco E. Albi, Angelus Novus (alias Angelo Merante), Jorge Barreto, Amina Ben Damir, John Bennett, Françoise Canal, Andrea Chiarantini, Esmeralda Crea, Anna Maria Di Lullo, Lisiak-Land Díaz, Albert Dupont, Robert Hand Ferry, Kiki Franceschi, Iniero Garesto (alias Lorenzo Agresti), Eugenio Giannì, Gabriella Giansante, Paul T. Lambert, Lex Loeb, Giorgio Mattioli, E. Nessuno (alias Georges Murillon), Laura Ortiz, Remo Paciocco, Francisco J. Molero Prior, François Proïa, Vobis (alias Claude Revol), Antonino Russo, David W. Seaman, Giulio Tamburrini, Antonietta Valenti, Neli Maria Vieira.