Nereto. La benedizione dei trattori provenienti dalle campagne teramane per festeggiare la tradizionale Giornata provinciale del Ringraziamento di Coldiretti, prevista domenica 29 gennaio a Nereto per ricordare lo stretto legame esistente tra l’agricoltore e la comunità cristiana.
Grandi e piccini, imprenditori agricoli e semplici cittadini anche provenienti dalle comunità limitrofe, si ritroveranno per celebrare un suggestivo e antico rito della tradizione contadina che, nella provincia teramana, coinciderà quest’anno con il primo giorno della merla in cui, secondo la credenza popolare, è possibile fare una previsione sull’arrivo “anticipato” della primavera.
La giornata inizierà con il raduno dei trattori in piazza Cavour e piazza Allende (ore 9.00) al quale seguirà il rituale consueto con la santa messa nella chiesa della Madonna del Suffragio (ore 11.00) officiata da Don Paolo di Mattia, direttore problemi sociali e lavoro, giustizia e pace della diocesi di Teramo-Atri Al termine, la benedizione dei mezzi agricoli (ore 12.00), oltre cinquanta trattori di ultima generazione, e un momento di folklore con dubbotte e canti tradizionali abruzzesi.
Saranno presenti il presidente di Coldiretti Emanuela Ripani, il direttore regionale Roberto Rampazzo e i presidenti di sezione insieme ai dirigenti provinciali di Coldiretti Donne Impresa, Giovani Impresa e Pensionati.
“La Giornata del Ringraziamento – spiega la presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. E’ un appuntamento fisso molto sentito per la provincia di Teramo che ogni anno festeggiamo in una località diversa. Quest’anno, la giornata ricorre in occasione del primo giorno della merla, che la tradizione considera i tre giorni più freddi dell’anno. Secondo la credenza contadina, la merla annuncerebbe l’arrivo della primavera in anticipo o in ritardo: se in quei tre giorni le temperature sono miti, allora significa che l’inverno durerà ancora a lungo. Se invece farà molto freddo, l’inverno non tarderà ad arrivare e finirà presto. Abbiamo scelto il primo giorno della merla proprio per ricordare lo stretto rapporto tra l’esito del raccolto annuale e le condizioni climatiche.
Ma come in questo momento storico, caratterizzato da siccità e da un clima sempre più imprevedibile, l’agricoltura soffre. La Giornata del Ringraziamento di Teramo sarà quindi un momento di gratitudine per il raccolto concesso ma anche un augurio per quello che verrà. “l’agricoltura è l’attività dove sono più evidenti gli effetti provocati dal meteo pazzo – aggiunge la presidente – L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma anche in Italia tanto che siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con la più elevata frequenza di fenomeni estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo alla siccità. L’agricoltura – conclude la Ripani – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con una perdita di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali.