L’Aquila. Nella audizione dinanzi la Commissione di Inchiesta della Regione sullo studio e il riordino del Servizio Idrico Integrato in Abruzzo, le segreterie regionali Femca Cisl – Filctem Cgil – Uiltec Uil, nel loro intervento ribadendo il principio che l’acqua è un bene pubblico primario indispensabile e non sostituibile, hanno evidenziato come il peso del “caro energia” incida in modo oramai preoccupante sui bilanci dei 6 Gestori abruzzesi, mentre assistiamo ad un costante rincaro del costo bolletta a spese del cittadino, sempre più oneroso.
La partita dei costi energetici deve essere affrontata anche con investimenti che riqualifichino i modelli di gestione attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie sostenibili. Si chiede alla Regione Abruzzo che le risorse economiche derivanti dal PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) vengano utilizzate anche per l’abbattimento dei costi dell’energia oltre che per l’ottimizzazione del servizio società eliminando gli sprechi e riducendo le perdite nelle reti.
In tema di riordino del Servizio Idrico Integrato in Abruzzo che potrebbe incidere sui livelli occupazionali, in previsione della scadenza nel 2027 di tutti gli affidamenti diretti, si è sottolineato che per garantire un servizio efficiente, di qualità e trasparente, l’occupazione deve essere stabile e qualificata. Su questi temi, si ritiene pertanto che l’audizione dinanzi la Commissione sia un importante punto di partenza, la richiesta è di dare continuità al confronto avviato, con una serie di tavoli specifici, per essere soggetti attivi e partecipanti alle scelte che definiranno il futuro della gestione del Sergio idrico integrato in Abruzzo.