San Salvo. Il Comune di San Salvo ha celebrato la prima Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli alpini, dopo la promulgazione della legge 5 maggio 2022, n. 44 che all’art.1 stabilisce: “La Repubblica riconosce il giorno 26 gennaio di ciascun anno quale Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli alpini, al fine di conservare la memoria dell’eroismo dimostrato dal Corpo d’armata alpino nella battaglia di Nikolajewka durante la seconda guerra mondiale, nonché di promuovere i valori della difesa della sovranità e dell’interesse nazionale nonché dell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato, che gli alpini incarnano”.
La sindaca Emanuela De Nicolis ha promosso l’iniziativa di celebrare la giornata per un dovuto riconoscimento pubblico al sacrificio e all’impegno degli alpini anche in considerazione dell’attiva associazione di San Salvo. Dopo la deposizione di un mazzo di fiori al monumento alle penne nere, collocato all’ingresso della città, a causa della pioggia il momento commemorativo è proseguito nell’aula consiliare.
Nel suo saluto, la sindaca di San Salvo ha ricordato un vecchio adagio, caro a molti soldati, che dice come “i caduti non muoiono veramente finché ci sia qualcuno a ricordare il loro nome, a ricordare perché e come sono morti”. È stata ricordata la battaglia avvenuta in Russia il 26 gennaio 1943, da dove ha preso spunto l’iter parlamentare per l’istituzione della giornata celebrativa, una pagina triste per il corpo degli alpini, nella follia della seconda guerra mondiale.
“Ma il ruolo che più di ogni altra cosa vogliamo ricordare ci riporta alla prima guerra mondiale. Senza gli alpini non ci sarebbe l’Italia. La memoria delle loro imprese, seppur con lo scorrere del tempo, non è mai venuta meno tanto da essere celebrati come uno dei miti fondanti dell’Italia unita”, ha aggiunto la De Nicolis.
La prima cittadina ha evidenziato l’impegno solidale degli alpini nelle calamità naturali e l’impegno di volontariato a supporto delle popolazioni ed ha ringraziato le penne nere della sezione di San Salvo, presieduta da Rocco Bevilacqua, che porta in tutta Italia il nome di questa città.
La presidente del consiglio comunale, Tiziana Magnacca, nel suo intervento di saluto ha invece rimarcato sul valore del corpo degli alpini nato dopo l’Unità d’Italia, e gli alpini italiani sono il più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo. Un legame indissolubile che lega gli alpini alle sorti dei due conflitti mondiali dove coraggio ed eroismo furono elementi di forza della loro azione militare.
Erano presenti alla commemorazione il generale di brigata a riposo degli alpini Antonio Santini, il presidente dell’Associazione nazionale carabinieri di San Salvo Alfonso Mastroiacovo, gli assessori comunali Eugenio Spadano, Gianmarco Travaglini e Carla Esposito.