Pescara. “Lo sciopero indetto oggi dai benzinai non riguarda solo le associazioni di categoria e il Governo, ma distingue chi sceglie la via della legalità da chi incentiva la speculazione sui carburanti” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma.
“Nelle ultime settimane i controlli delle Forze dell’Ordine hanno dimostrato diverse irregolarità sui prezzi della benzina con gravi disagi per i cittadini: nonostante il prezzo del petrolio sia tornato ai livelli precedenti all’invasione russa in Ucraina, abbiamo assistito a rialzi di 18,3 centesimi al litro
e in molti distributori, soprattutto nelle autostrade, anche di 2,50 euro al litro. Senza regole andiamo incontro al disordine pubblico” – prosegue Nicolosi –“Invitiamo perciò le sigle sindacali dei benzinai a non paralizzare il Paese e a non accanirsi su l’esposizione di un cartello, ma ad aiutarci a contrastare le truffe che danneggiano i
consumatori. L’esposizione dei prezzi è un incentivo alla legalità e una tutela in più per i cittadini, a cui ricordiamo di poter sempre usufruire del sito ministeriale Osservaprezzi carburante per una conferma in più sui loro diritti”.