Pescara. I consiglieri comunali del centrosinistra di Pescara criticano la decisione della Giunta Masci di mettere nell’area ex Cofa della riviera sud un centro universitario in collaborazione con l’ateneo D’Annunzio.
“Abbiamo fatto l’accesso agli atti – ha detto il capogruppo del Pd Piero Giampietro – e abbiamo visto che il parco annunciato diventa un parcheggio, a differenza degli annunci. In realtà ci saranno alberature per coprire un parcheggio. Ci sarà un Centro di ricerca di 1400 metri quadri, ovvero uffici universitari con tre edifici per dipartimenti universitari. Il partenariato è di alta qualità, ma l’ultima area libera del lungomare doveva, sul suo utilizzo, essere condivisa con la città. Ci sarà solo una piccola area aperta al pubblico.
Il messaggio che lancia l’Amministrazione per l’area ex Cofa e l’area di risulta è quello di creare due zone di uffici che chiudono alle 14 il venerdì e riaprono il lunedì mattina”. Il consigliere comunale Pd Francesco Pagnanelli: “C’è la volontà di chiudere la città alle persone con due cattedrali nel deserto dal venerdì pomeriggio.
All’università va un polo chiuso che però non potrà essere sfruttato dalla città”. “Uso dissennato dei fondi del Pnrr. Questo sta accadendo – ha commentato il consigliere Marco Presutti (Pd) – Manca una visione strategica per l’utilizzo di questi fondi. Il Pnrr doveva essere giocato, credo, sulla portualità. L’area portuale è la più prestigiosa per la città e in questo modo con questo progetto viene condannata”. “Più volte avevamo detto che per l’area di risulta e l’area ex Cofa si poteva pensare ad attrattive turistiche per la città e attrazioni per giovani e famiglie – ha detto Marinella Sclocco (Lista Sclocco Sindaco) – Invece niente di tutto questo. Una cosa del genere avrebbe fatto rivivere tutta la città e le due aree strategiche”.