Pescara. Il mondo delle competenze è sempre stato a favore della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Non ci si meravigli, dunque, se il Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, Florio Corneli, sia critico verso il Progetto di legge, presentato nei giorni scorsi, che mira a spostare, per l’ennesima volta, la data di fondazione di Nuova Pescara.
“Per il mondo del lavoro e delle professioni, continuare ad avere interlocuzioni con tre comuni anziché con uno è un problema serio. Non ho intenzione di fare polemiche, perché non è nella mia natura né nell’approccio della Federmanager, però non mi sottraggo al pensiero critico. Anche considerando la pandemia, c’è stato tutto il tempo per ottemperare ai dettami della legge istitutiva del 2018″.
“Tuttora, a nostro modo di vedere, è possibile chiudere la partita nel 2024, in modo da poter affrontare insieme le grandi sfide del presente e che riguardano il futuro di tutti noi, soprattutto dei giovani. Il mondo delle competenze mette a disposizione le proprie professionalità per favorire la Fusione nel 2024. Spostare Nuova Pescara al 2027, considerato che il referendum è del 2014 e che la Legge istitutiva è del 2018, equivale a una sconfitta. Auspico che in tempi brevissimi la parte politica che sta frenando Nuova Pescara, quella che la caldeggia e gli stakeholder del nostro territorio possano confrontarsi in maniera costruttiva. Insieme possiamo superare ogni difficoltà. Rispettare la Legge originaria sarebbe un bel segnale da parte delle nostre istituzioni. Ritengo che prima di votare lo spostamento, la Regione debba valutare tutti i pro e i contro, non solo quelli di natura strettamente politica”.