Pescara. “Per un territorio fragile come l’Abruzzo, la prevenzione delle emergenze e delle calamità è fondamentale per la tutela della cittadinanza. Quello che la nostra comunità ha dovuto subire negli anni, come il ricordo delle vittime della tragedia di Rigopiano di cui commemoriamo oggi il sesto anniversario, deve rinnovare in tutti la spinta a farsi carico di una programmazione minuziosa e puntale del territorio e della sua sicurezza”.
Così la presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica e Consigliere regionale dell’Abruzzo Sara Marcozzi.
“Ciò passa anche dall’approvazione dei Piani di Emergenza Comunale, cioè l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare qualsiasi calamità in un determinato territorio. Negli anni scorsi mi ero già occupata di questa tematica, scoprendo e denunciando per prima che la maggior parte delle amministrazioni abruzzesi ne erano del tutto sprovviste. A distanza di tempo dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione sul tema. Per questo depositerò una richiesta di accesso agli atti alla Protezione Civile per avere la fotografia della situazione attuale, capire quanti Comuni siano dotati di un Piano di Emergenza Comunale aggiornato e, se necessario, fornire l’assistenza necessaria ai Comuni che lo richiedessero. La sicurezza del nostro territorio e dei cittadini deve rimanere in cima alle priorità dell’agenda politica. Dobbiamo lavorare, nel solco della collaborazione tra istituzioni, affinché ogni strumento a disposizione delle amministrazioni sia sfruttato nel migliore dei modi”.