Pescara. Leonardo Bianco, dirigente della Prefettura di Pescara, tra i 30 imputati del Processo Rigopiano e per il quale l’accusa ha chiesto 8 anni di reclusione, ha reso alcune dichiarazioni spontanee alla riapertura del processo in corso a Palazzo di Giustizia.
Bianco ha detto che: “Non avevo alcun potere per prendere decisioni in quel contesto e non ero a conoscenza delle relazioni in corso. Sono totalmente estraneo ai fatti”.
Il suo avvocato Arturo Messere nella sua arringa ha fatto riferimento a presunti abusi edilizi del resort di Rigopiano più che alle responsabilità del suo assistito. L’avvocato Messere ha anche citato nella sua arringa il principio costituzionale della sussidiarietà per il quale di fronte ad un evento di grande portata lì dove un Ente piccolo come il Comune di Farindola non è riuscito ad intervenire sarebbe dovuto essere supportato dagli Enti più grandi Provincia, Regione è Stato (nella figura della Prefettura) prefigurando le responsabilità del Prefetto stesso ma anche della Regione.