L’Aquila. “La ricostruzione pubblica dell’Aquila e del cratere 2009 avrà le stesse norme semplificate previste per gli appalti del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, è questo l’annuncio del primo cittadino del capoluogo di regione, Pierluigi Biondi, al termine del Consiglio dei ministri che si è riunito ieri sera.
“Nel corso del Cdm, infatti – spiega Biondi – è stato approvato un decreto legge recante interventi urgenti in materia di protezione civile e di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi in cui sono previste procedure che snelliscono i passaggi relativi all’affidamento delle opere. appena approvate consentiranno alle stazioni appaltanti di andare agevolmente e la ricostruzione pubblica, talvolta tallone d’Achille dell’intero processo, sarà sicuramente più spedita”.
“Dopo le risposte immediate sui temi dei finanziamenti per il riequilibro dei bilanci degli enti locali con il raddoppio del contributo straordinario per le minori entrate e le maggiori spese connesse al sisma e la proroga triennale delle misure in favore del personale a tempo determinato – sottolinea il sindaco – arriva un altro prezioso segnale di attenzione del governo di Giorgia Meloni all’area colpita dal terremoto di quasi 14 anni fa”.
“Inoltre – dice ancora Biondi – si dà soluzione anche all’impasse generata dalla scadenza dei contratti dei due titolari degli Uffici speciali con una loro ulteriore proroga che consente di restituire agli ingegneri Salvo Provenzano e Raffaello Fico il ‘potere di firma’ che è di loro esclusiva competenza, quindi con la ripresa regolare delle attività, così come avevamo chiesto, nel corso della sua visita all’Aquila, al ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, che ringrazio davvero con riconoscenza per la premura con cui guarda ai territori meno fortunati della nostra Penisola”.
“Con lo stesso ministro siamo d’accordo che ulteriori necessità potranno essere presentate e prese in considerazione in corso di conversione del decreto grazie al prezioso supporto dei rappresentanti abruzzesi eletti in Parlamento”, conclude Biondi.