L’Aquila. “Abbiamo appreso con grande stupore la rimozione di Giovanni Legnini da Commissario per la ricostruzione del post sisma delle Regioni dell’Italia Centrale. Nei suoi oltre trenta mesi di mandato, infatti, Legnini aveva svolto un ottimo lavoro, dimostrando grande sensibilità, imparzialità e capacità di ascolto e coordinamento per le risposte da dare alle innumerevoli istanze raccolte dai territori”.
Così in una nota Camilla Laureti, europarlamentare Pd-Gruppo S&D, membro della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e della commissione per i bilanci.
“Il lavoro di Giovanni Legnini per la ricostruzione del dopo-terremoto dell’Italia centrale è stato talmente ammirevole da essere apprezzato non solo dalla cittadinanza, ma anche da tanti esponenti locali di sinistra, di destra, di ogni colore politico, data la quantità e la qualità dei risultati prodotti”.
“Senza nulla togliere al neo commissario Guido Castelli a cui va il nostro in bocca al lupo, ci spiace dover osservare come su questa nomina il governo Meloni abbia agito con un gesto d’imperio gratuito, odioso, unicamente motivato da ragioni di spartizione partitica: insomma bisognava a far fuori Legnini perché di sinistra, per piazzare uno di Fratelli d’Italia”, conclude Laureti.