Roccaraso. Torna lo “show” Juan Carrito a Roccaraso, la nota cittadina turistica abruzzese, meta di numerosi turisti, nonostante non ci sia neve.
E nonostante decine e decine di comunicazioni in cui si chiede di non localizzare l’orso, per permettergli comunque di non essere continuamente al centro dell’attenzione, ecco nuovi video che riprendono l’orso mentre se ne sta nella Pineta e mentre passa in località l’Aremogna, dove ancora non si scia.
Ha fatto molto discutere qualche giorno fa la presunta aggressione di un’orsa che con due cuccioli in un bosco, che di certo non era l’Aremogna, nei confronti di una persona che portava con sé un cane ma a quanto pare chi arriva a visitare l’Abruzzo non è proprio pronto a convivere e coesistere con i plantigradi.
Perché si continua a filmare l’orso, a inviare video e foto nelle chat così da tenerlo sempre come una sorta di “attrazione turistica”.
E così a Roccaraso la neve non c’è ma c’è l’orso a richiamare un nuovo turismo. Come una vera e propria operazione di marketing. Dimenticando chiaramente che si è di fronte a un orso vero e non a Yoghi. Intanto a Roccaraso non è stato risolto ancora definitivamente il problema rifiuti, che è chiaramente il motivo principale che richiama il plantigrado e la sua fame di cibo facile. L’unica “fortuna” è che sono tornati dei servizi specifici da parte del tecnici del Pnalm per sorvegliare l’esemplare, del Parco della Maiella e dei carabinieri forestali e del nucleo Parchi.
Nella speranza che lo “show” Juan Carrito finisca al più presto così da permettere la sua tutela e conservazione, considerato che si parla di una specie protetta di cui in tutto il mondo ne esistono solo una sessantina di esemplari. Che vivono solo in Abruzzo.