Teramo. Lo scorso giovedì 22, all’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo, si è svolto un incontro organizzato dai professori Luca Di Carlo, Pietro Galantini e Giuseppe Tribuiani, nel corso del quale è stato presentato il nuovo indirizzo in Gestione delle acque e risanamento ambientale (Gara), che potrebbe essere attivato (se le iscrizioni saranno in numero adeguato) dal prossimo anno scolastico all’Istituto Professionale “Marino” di Teramo.
Fortemente voluto dall’ex Dirigente Scolastico dell’Iis ”Alessandrini-Marino”, professoressa Stefania Nardini, e caldeggiato dall’attuale dirigente scolastico, dottoressa Manuela Divisi, questo nuovo indirizzo creerà una figura professionale quanto mai attuale, in grado di gestire e fare manutenzione di sorgenti e corsi d’acqua, intervenire nello smaltimento dei reflui e nella gestione delle problematiche ambientali ad esso connesse, occuparsi del controllo e della gestione degli argini e degli ambienti costieri, controllare il funzionamento degli impianti di rilevazione e depurazione.
All’incontro hanno partecipato i seguenti esperti del settore provenienti da enti pubblici e aziende private: ingegner Sabatino Falasca, responsabile dell’esercizio e manutenzione della rete irrigua e delle centrali idroelettriche nonché dei reticoli idraulici secondari del Consorzio di bonifica Nord di Teramo, dottor Alfredo Grotta, vicepresidente Ruzzo Reti Spa, ingegner Giuseppe Morricone e dottoressa Stefania Brignoccolo, Azienda Tritelli Srl, Ecologia & Trasporti, dottor Pierpaolo Piccone, Arta Abruzzo. Ha moderato i lavori il professore Luca Di Carlo.
Il dirigente scolastico Divisi, dopo aver salutato i presenti e ringraziato sentitamente i relatori per aver accettato l’invito a partecipare all’evento, si è soffermata sull’importanza per il territorio dell’attivazione dell’indirizzo Gara, sottolineando che esso “è riservato agli studenti che hanno particolare interesse e amore per l’ambiente e il territorio e offre molte opportunità che saranno spiegate dai relatori. Lo studente che intraprenderà questo percorso di studi apprenderà le tecniche operative e tutti quei processi legati alla tutela del territorio con particolare riferimento alla gestione delle risorse idriche e ambientali”. Successivamente hanno preso la parola i relatori che hanno illustrato le attività svolte nel rispettivo ambito lavorativo e le relative opportunità offerte per i diplomati dell’indirizzo Gara. Tutti hanno concordato sull’esigenza dell’attivazione di tale indirizzo in quanto nel territorio la figura professionale del diplomato Gara è molto richiesta per cui, al termine degli studi, i diplomati avranno la possibilità di entrare subito nel mondo del lavoro.