L’Aquila. Era davvero troppo grande il camion scelto da Luciano D’Alfonso, ex sindaco di Pescara e candidato alla presidenza della regione, scelto per continuare a girare l’Abruzzo e raccogliere consensi. Passavano i giorni, e gira gira iniziavano a salire anche fastidiosi fardelli che D’Alfonso preferisce far rimanere a terra come la questione morale e la carta di Pisa di cui tanto si è parlato sui giornali e nei bar ma non nelle segreterie di partito; come la questione dei trasformisti che stanno riempiendo le liste del centrosinistra per tentare di vincere le elezioni con i voti del centrodestra. Come la questione delle eventuali dimissioni in caso di condanna di cui D’Alfonso proprio non vuol sentire parlare. Ecco allora che per evitare di far salire tutta questa robaccia sul camion si sceglie di prendere una vettura meno capiente come l’apetta che vedete nella foto il giorno del suo battesimo per caricare solo poche e indispensabili cose come un ex assessore ai lavori pubblici e servizi idrici della giunta guidata da Gianni Chiodi, il dimissionario da poche ore, Angelo di Paolo, e l’ex Fli Daniela Stati con tutto il loro presunto bagaglio di voti facilmente trasportabile da destra a sinistra e continuare a girare la regione in lungo e in largo, ma anche no, tanto ai voti ci pensa il centrodestra.