Guardiagrele. E’ un’avventura estremamente coinvolgente quella che Lucio Taraborrelli ci ha regalato nella sua ultima fatica letteraria “Il demone dell’imbrunire”, edizioni “Il viandante”.
La storia di questo avvincente romanzo prende il via da una lettera che il maestro guardiese Francesco Paolo Ranieri scrisse nel 1880, inerente il ritrovamento archeologico di un misterioso frammento epigrafico, realmente avvenuto in località Bocca di Valle alla fine dell’Ottocento. Da lì l’autore, socio della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, nonché fondatore e presidente dell’Archeoclub di Guardiagrele, ha lavorato muovendosi abilmente tra storia e fantasia per dare una spiegazione plausibile ad alcuni eventi realmente avvenuti tra i boschi della Maiella. L’avventura narrata da Taraborrelli fa muovere il lettore in due contesti storici differenti: uno più recente, che si sviluppa attraverso una campagna di scavi guidata dal professore francese Jean-Pierre Comin nella necropoli di Còmino, e una più antica che risale al dodicesimo secolo, che invece ci fa vivere alcuni terribili momenti legati a un evento, che semina morte e spavento tra i monaci benedettini dell’abbazia medievale di San Salvatore a Maiella.
Il volume si legge con grande piacere poiché la scrittura dell’autore è avvincente e riesce sempre a tenere alta l’attenzione. Nella parte ambientata ai giorni nostri il lettore viene talmente coinvolto che sembra di partecipare in prima persona a una campagna di scavi, quasi ci si trovasse non al seguito del professor Comin ma di Howard Carter, quando l’archeologo inglese trovò la tomba del faraone bambino Tutankhamon. L’entusiasmo e lo stile avventuroso richiamano quello del miglior Jules Verne, mentre nella seconda parte, quella ambientata nel medioevo, sia nelle ambientazioni che nel mistero sono evidenti i riferimenti a “il mastino dei Baskerville” di Conan Doyle, solo che anziché la brughiera inglese qui ci ritroviamo nelle non meno affascinanti ambientazioni abruzzesi. E proprio ai piedi della Maiella, tra boschi millenari e scenari mozzafiato che solo la nostra regione ha saputo conservare intatti per millenni, si verrà a scoprire cosa si nasconde dietro i sinistri e misteriosi ammonimenti che riemergono dal passato. Un passato che, mentre ai protagonisti del romanzo consiglia di non procedere oltre, spingono invece il lettore ad andare avanti, pagina dopo pagina, alla scoperta di questa bellissima ed entusiasmante avventura.