L’Aquila. “Il centrodestra cancella i 5 milioni per il caro energia! A settembre ci hanno bocciato la risoluzione presentata a vantaggio di famiglie e imprese e, quando all’ultimo Consiglio regionale abbiamo proposto un emendamento che stanziava oltre 90 milioni di sostegni, ce ne hanno accordati solo 5 e hanno cercato di prendersi pure il merito. Di certo oggi è loro la responsabilità se quei fondi, esigui, ma importanti, sono stati tagliati, sono spariti insieme a tanto altro di cui non ci è dato sapere, durante una delle Commissioni preparatorie alla sessione di bilancio, che arriva con un ritardo così grave da mettere l’Abruzzo a rischio di andare in esercizio provvisorio”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“La decisione traspare attraverso la generica ‘revoca delle autorizzazioni precedenti’ citata nel testo della legge finanziaria, che è però del tutto privo degli allegati di riferimento che ci avrebbero consentito di capire cosa, perché e a chi è stato tolto. È sempre più chiaro che a questo centrodestra interessano il voto, le poltrone e i posti al sole romano, ma non le condizioni in cui vivono migliaia di famiglie e attività abruzzesi. Chiederemo conto di questo e ci mobiliteremo per evitarlo”, ha spiegato Paolucci.
“Bugie, sono quelle raccontate da Marsilio e i suoi alla comunità”, ha incalzato Silvio Paolucci. “Un bilancio a scatola chiusa con tagli alla cieca, è quello che ci viene propinato oggi, senza la giusta condivisione con le parti sociali e con la pretesa di farcelo analizzare in sole 48 ore. Una situazione vergognosa, partorita da un esecutivo confusionario e incapace persino di sostituire l’assessore al Bilancio Guido Liris, divenuto nel frattempo senatore, ma che da allora siede su due scranni, caso unico in Italia. ll danno qui non è all’opposizione, ma alle persone che avevamo chiesto di tutelare. La beffa è per tutti, perché l’allegato importante non sono i finanziamenti che si fanno, ma quelli che il centrodestra ha deciso di non portare avanti e che non allega al bilancio, con la speranza che per la fretta nessuno se ne accorga. Invece”, ha concluso Paolucci, “quei 5 milioni faticosamente ottenuti non sono insignificanti per i destinatari, di cui, evidentemente, a chi governa l’Abruzzo non importa un bel niente. E questa è la prova”.
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