Era un cervo…o magari una gazzella: la nuova gazzella dei Carabinieri? L’animale, rispettosamente, si è fermato all’ingresso della caserma: non era il caso di disturbare, forse ha intuito che c’era un’operazione in corso. Come lo ha captato? Beh, ha sempre le antenne dritte. Per avvicinarsi alle istituzioni militari ha scelto il generale inverno e lo ha fatto senza mostrarsi troppo e ovviamente senza mostrine.
Perché si è spinto fino alla caserma col pericolo di rimetterci le…corna?
Voleva forse fare una denuncia di specie? O segnalare lo scorno della deturpazione dell’ambiente? Alla fine, però, non c’è stata alcuna denuncia a quattro zampe.
In realtà l’animale aveva in testa un’idea bella ma molto ingombrante: collaborare con l’Arma e, probabilmente, affiancarla nel presidio del territorio, pronto a incornare male intenzionati. Insomma, una gazzella novella a disposizione della Benemerita, dotata di una propria arma a doppio taglio.
Se qualcuno ha colto una diffidenza nell’atteggiamento dell’elegante bestia è comprensibile: facendo parte degli ungulati teme fregature ed è sempre attenta a stare dietro l’ostacolo e mai avanti: ecco perché, come ben noto agli studiosi,detesta la dietrologia.