L’Aquila. Alla presenza dei rappresentanti del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio, dell’Agenzia per la coesione territoriale, dei Ministeri competenti e delle istituzioni regionali abruzzesi, si riunirà martedì 20 dicembre all’Aquila il Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione (Psc) 2000-2020, che ha una dotazione complessiva di 2 miliardi e 113 milioni di euro.
Il Comitato sarà chiamato ad approvare la relazione di attuazione del piano al 31 dicembre 2021 e verificare lo
stato di avanzamento del PSC 2000-2020 oltre a una serie di aspetti qualificanti quali: le attività poste in essere
sulla capacitazione amministrativa e la programmazione unitaria, l’informativa sul piano di comunicazione del
PSC 2000-2020 e il piano di valutazione. Il Comitato sarà infine chiamato a dare il via libera alla
riprogrammazione di risorse residue con l’obiettivo di accelerare la spesa minimizzando il rischio di perdita dei
finanziamenti. In vista della scadenza del 31 dicembre, termine ultimo per il conseguimento dell’obbligazione
giuridicamente vincolante per gli interventi finanziati con risorse derivanti dai Fondi per lo Sviluppo e la
Coesione, è stata avviata una ricognizione per indirizzare le risorse verso gli interventi con maggiore capacità
di spesa. Due le sessioni previste: la prima, tecnica, di mattina nella sala Celestino V, la seconda, nel
pomeriggio, sarà plenaria all’Auditorium di Palazzo Silone.
“Si tratta di un appuntamento importante – commenta Emanuela Murri, Autorità responsabile del Psc Abruzzo – poiché dopo la validazione del Psc e l’impulso sull’avanzamento impresso nel corso dell’anno, questa tappa segna uno scatto in avanti, concentrandoci su alcuni focus di attuazione che rendono il PSC qualificante su alcuni obiettivi, oltre agli interventi di armonizzazione con gli altri fondi della programmazione unitaria”.
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha ricordato l’importanza e la peculiarità del Piano, complementare allo sviluppo e agli investimenti che fanno il paio con le risorse dei fondi strutturali europei e del PNRR.
“Stiamo lavorando alacremente anche nella commissione che si occupa della Coesione territoriale in Conferenza delle Regioni proprio sulle misure per accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi residui della programmazione 2000-2020. In relazione alla programmazione FSC 2021-2027 abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro Fitto al fine procedere con il riparto del Fondo Sviluppo e Coesione e nel frattempo continueremo a lavorare nell’ottica di un utilizzo integrato e unitario delle diverse forme di finanziamento disponibili, in coerenza con gli obiettivi che già sono stati definiti nei precedenti documenti di programmazione strategica”.