L’Aquila. Le suggestioni di Lewis Carroll per spiegare il fenomeno della chiralità nella scienza e le sue possibili applicazioni nella tecnologia. Questi gli elementi alla base del terzo incontro della 19ª stagione dei Mercoledì della Cultura dell’Università dell’Aquila in programma mercoledì 14 dicembre alle 18.15 alla libreria Colacchi in Corso Vittorio Emanuele II.
Ospite e protagonista dell’iniziativa sarà Andrea Marini, professore Univaq di Fisica teorica che terrà una lezione dal titolo “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò: la chiralità nella scienza e nella tecnologia”. Così come Alice, il professor Marini intraprenderà un piccolo viaggio attraverso lo specchio per scoprire l’importanza della chiralità, ossia la mancanza di simmetria per riflessione. La chiralità è onnipresente nel nostro universo e gioca un ruolo centrale nella maggior parte dei processi fisici e chimici. Infatti, nonostante la ricorrente presenza di simmetria nel mondo che ci circonda, le forme chirali sono molto più diffuse di quanto si pensi anche nel mondo animale e vegetale.
A livello microscopico, le molecole possono manifestarsi sotto forma di strutture (chiamate enantiomeri) con chiralità opposta che, sebbene composte da atomi identici, mostrano differenze marcate nella loro attività biologica. Ad esempio, nel caso dei farmaci la forma enantiomerica non attiva, se presente nella formulazione, può pregiudicare la funzionalità stessa della molecola attiva, in particolare la farmacodinamica e la
farmacocinetica e influire sulla tossicità del farmaco e dunque prevenirne effetti avversi. La ricerca fondamentale dà grande attenzione alla chiralità e contribuisce allo sviluppo di tecniche di analisi dei farmaci chirali, anche grazie alle nanotecnologie che forniscono soluzioni innovative in medicina di precisione e nanomedicina.