Chieti. E’ stato condannato a due anni e tre mesi di reclusione un 56enne della provincia di Chieti il quale, secondo l’accusa, era ossessionato da una gelosia morbosa e del tutto immotivata che sfociava in violente scenate contro la moglie, che minacciava e talvolta malmenava. La sentenza è stata emessa dal giudice del Tribunale di Chieti Guido Campli. Il pm Natascia Troiano aveva chiesto la condanna a due anni.
L’uomo, difeso dall’avvocato Emanuela De Amicis, è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni in
separato giudizio: la vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Mario Di Pillo. L’ex marito (i due nel
frattempo si sono separati), era accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della moglie.
La donna in seguito ai maltrattamenti era andata via di casa trovando rifugio in una struttura protetta. E due
anni di reclusione è la pena inflitta a un altro uomo della provincia di Chieti, 46enne, difeso dall’avvocato
Antonio Di Marco e accusato di maltrattamenti in famiglia. Secondo l’accusa sottoponeva la compagna e i figli
a continue vessazioni fisiche e psicologiche, lasciandosi andare a scoppi di ira per futili motivi nel corso dei
quali ingiuriava, minacciava e percuoteva la donna e spesso anche i figli.