La Cucina Popolare Frentana è un vero e proprio progetto mirante al recupero, valorizzazione e diffusione della cultura contadina tipica della zona. Un progetto, ideato e animato dal Gal Maiella Verde e da Slow Food Lanciano, che due volte l’anno diventa un evento, giunto oggi alla sua quarta edizione.
Dal 1 all’11 Dicembre quattordici tra ristoranti ed agriturismi dell’area frentana porteranno in tavola un menù specifico a 35€ realizzato in esclusiva per l’occasione. Protagonisti saranno i piatti tipici ma anche borghi in cui si trovano i locali, per cui scegliere di partecipare alla manifestazione diventa anche un’occasione per riscoprire l’Abruzzo interno, un vero scrigno di bellezze ancora intatte. Basta scorrere QUI l’elenco degli aderenti per spaziare, con l’acquolina in bocca, dalla costa ai piedi della Maiella.
Dicevamo, piatti tipici quali pallotte cac’ e ove, pizza “scima”, zuppe di legumi, polenta con baccalà e peperoni; primi di pasta fresca tirata a mano tra cui tacconi, ndurcilloni, chitarra, sagnette; secondi di carne di maiale, papera, agnello e coniglio preparata sotto il coppo con le patate, al tegame con formaggio e uova e alla brace. Tra i dolci, le tradizionali preparazioni natalizie, la classica pizza dolce, la pizza di formaggio e la pasticceria secca tra cui le totere casolane, i cellipieni di Montazzoli, le pizzelle con la crema, i tarallucci.
Alcuni di questi sono stati al centro della cena di presentazione della rassegna, che si è svolta lo scorso 24 Novembre all’agriturismo Caniloro di Lanciano. Dopo aver raccontato come conducono l’agriturismo e la filiera dei propri prodotti Pina, Berardino ed Elisabetta ci hanno preparato pizza scima, pane casereccio accompagnati da salumi della casa; frascarelli al sugo, coniglio e patate al coppo e, per finire, fresche e croccanti scrippelle fritte dolci. Nei calici, vino naturalmente frentano della Cantina Frentana.
I giornalisti invitati si sono uniti a quelli partecipanti al press tour di tre giorni, dedicato all’esplorazione dei territori frentani e alla scoperta dei sapori autentici della cucina popolare.
L’organizzazione della manifestazione non esaurisce lo scopo del progetto. Il percorso è iniziato con una sottoscrizione da parte degli operatori alla Comunità degli Osti Custodi della Cucina Popolare Frentana. Ciascuno di loro ha sposato il manifesto e condivide fattivamente lo scopo dell’associazione: sostenere e tutelare i piccoli produttori sul solco della tradizione, raccontando al meglio il territorio frentano più autentico utilizzando la cucina popolare e l’artigianalità come mezzi per custodire il patrimonio di saperi che esiste dietro a ogni piatto.
Il frutto di tali condivisioni viene raccolto in un notevole materiale documentale, video-ricette esposte direttamente da chi le custodisce e narra le tradizioni gastronomiche e modalità di preparazione. Non è una documentazione archivistica, l’intenzione è di non banalizzare, restare rigorosi e non disperdere una cultura molto importante per la nostra identità.
Di seguito gli agriturismi e ristoranti che aderiscono: Aia Verde (Pizzoferrato), Caniloro (Lanciano), Colle Tripio (Guardiagrele), Cuore Rosso (Altino), Fattoria dell’Uliveto (Scerni), Il Grappolo d’Oro (Lanciano), Il Vecchio Moro (Torricella Peligna), La Brocca (San Martino sulla Marruccina), La Collinetta (Montazzoli), Osteria La Frasca (Scerni), Shangrilà (Borrello), Trattoria del Pagano (Palombaro), Travaglini (Casoli), Za’ Culetta (Rocca San Giovanni).
Per partecipare basterà contattare direttamente il locale scelto per vivere la propria esperienza enogastronomica e definire la prenotazione. I menu sono disponibili sui principali social media: Instagram Cucina Popolare Frentana, Facebook Cucina Popolare Frentana e sui siti delle strutture.
Il canale YouTube che raccoglie le videointerviste dei custodi è visitabile cliccando QUI