Chieti. È arrivato ieri, 17 novembre 2022, in una piazza San Pietro avvolta dalla nebbia, l’albero di Natale per il Papa. Un abete bianco di circa 26 metri, giunto nella notte dall’Abruzzo, dal piccolo borgo montano di Rosello, in provincia di Chieti.
L’albero, proviene da attività di coltivazione, non da zone naturali, e per il taglio è stato scelto un abete che rappresentava un pericolo a causa della vicinanza ad alcuni fabbricati.
L’abete, di 26 metri, è stato inviato dal borgo di Rosello, anche gli addobbi sono realizzati in Abruzzo.
L’inaugurazione di albero e presepe, realizzato dal Friuli, sarà nel pomeriggio di sabato 3 dicembre. La mattina le delegazioni abruzzese e friulana, assieme a quella del Guatemala che offre il presepe per l’Aula Paolo VI, saranno ricevute dal Papa.
Il sindaco di Rosello Alessio Monaco
Entusiasta il sindaco del Comune abruzzese Alessio Monaco: “L’abete bianco che l’Abruzzo intero ha donato a Papa Francesco ha terminato il suo viaggio ed è giunto in Vaticano, dove si ergerà alla vista di cittadini e turisti provenienti da ogni parte del mondo per la Santa festività del Natale. Oggi invece abbiamo consegnato gli splendidi addobbi realizzati dai ragazzi delle scuole di Quadri, Villa Santa Maria e Pizzoferrato, dai nonni della Sant’Antonio di Borrello e dagli ospiti della struttura psichiatrica Riabilitativa Quadrifoglio di Rosello”.
Il vicepresidente della giunta regionale Emanuele Imprudente
“Nessun albero sarà prelevato per tale scopo da ambienti naturali”. Così Emanuele Imprudente interviene in relazione alla fornitura di un abete natalizio per piazza San Pietro.
“Infatti, la Regione Abruzzo – dichiara Imprudente – facendo seguito alla querelle sorta in merito alla donazione dell’albero del Papa, è intervenuta in collaborazione con il Comune di Rosello, il Comune di Palena ed i Carabinieri forestali del nucleo biodiversità di Castel di Sangro, disponendo il prelievo all’interno del vivaio forestale regionale di Palena di un esemplare arboreo di abete bianco dell’età di 62 anni e dell’altezza di 26 metri.
Grazie all’opera del Servizio Foreste e parchi regionale, che ringrazio per la tempestività di azione, l’esemplare di abete, unitamente a 40 piante in vaso, che saranno anch’esse donate alla Città del Vaticano, provengono tutte da attività di coltivazione. Il prelievo dell’esemplare si è ritenuto necessario a causa delle raggiunte dimensioni e della vicinanza a fabbricati e viabilità che ne rendevano non più compatibile la presenza per motivi di pubblica e privata incolumità”.