Roma. Triplice omicidio nel quartiere Prati, in via Augusto Riboty e via Durazzo, a pochi passi da piazzale Clodio. L’allarme è scattato alle 11 circa di questa mattina. Il custode di un condominio di via Riboty ha rivenuto, sul pianerottolo del secondo piano, il corpo senza vita di una donna. La polizia è giunta poco dopo e ha trovato il corpo di un’altra donna, all’interno di un appartamento. Entrambe le vittime di nazionalità cinese. Sul posto, gli investigatori della squadra mobile e della scientifica hanno iniziato i necessari accertamenti. Per il momento, non è ancora stata stabilita l’identità delle due donne.
Secondo quanto riferito da un vicino di casa, la prima vittima sarebbe un’inquilina dello stabile. Resta da accertare cosa le due donne facessero a Roma, e se la seconda vittima sia legata da un qualche vincolo di parentela con la prima. Sarebbero già al vaglio le utenze telefoniche delle due vittime, per ricostruire la loro rete di amicizie e interazioni.
A quanto sembra, nel palazzo nessuno avrebbe udito delle grida nel corso della mattinata. Già nelle prossime ore, secondo le abituali procedure, potrebbe venire disposta l’acquisizione delle immagini delle numerose telecamere di vigilanza istallate tra piazza Clodio e le strade circostanti. In corso anche il sopralluogo nell’appartamento delle cinesi, in ricerca di eventuali tracce materiali lasciate dall’autore o dagli autori del duplice omicidio.
Meno di un’ora più tardi, il cadavere di una transessuale, una 50enne colombiana, è stato poi rinvenuto in un appartamento di via Durazzo, sempre nei dintorni di piazzale Clodio. Corpo riverso nel letto, con il petto lacerato da una profonda ferita. Si indaga per verificare la sussistenza di un eventuale collegamento fra i due episodi.
Secondo le prime indagini relative al delitto di via Durazzo, strada situata proprio alle spalle della sede Rai di via Teulada, a rivenire la vittima senza vita ed a dare l’allarme, verso le 12.30, sarebbe stata una conoscente della transessuale. L’appartamento in cui stato ritrovato il corpo si trova in un seminterrato, al quale si accede mediante una rampa. Anche in questo caso, sono scattati tutti i rilievi di rito. Sembra che la stanza fosse in disordine, ma non è chiaro se sia stata messa intenzionalmente a soqquadro o se ciò sia la conseguenza di una colluttazione precedente l’omicidio. L’arma impiegata, tanto a via Riboty che a via Durazzo, potrebbe essere da taglio, si ipotizza a lama lunga, ma per il momento non si ancora approdati a valutazioni conclusive.