Pescara. Un viaggio in sei regioni italiane ripercorrendo storie, tradizioni e culture legate ai mestieri del mondo della pesca. Si chiama Salsedine il docufilm di Riccardo Sroppani realizzato nell’ambito del progetto Pcp – Patrimonio Culturale della Pesca e presentato oggi a Venezia. Obiettivo dell’opera sostenere e valorizzare il mondo della pesca, detentore di un grande Patrimonio storico e culturale attraverso l’iter di candidatura come bene immateriale dell’Unesco.
La casa di produzione Twiter film ha deciso di appoggiare la candidatura raccontando testimonianze e storie di vita quotidiana. La narrazione è suddivisa in nove capitoli, nei quali vengono esplorate le vite di persone che hanno dedicato e che continuano a dedicare la loro esistenza al mare, raccontando esperienze che emozionano lo spettatore facendogli vivere le diverse realtà marinare con semplicità e dovizia di particolari.
Le riprese si sono svolte in Abruzzo (San Vito Chietino, Pescara, Giulianova), Marche (Senigallia), Emilia-Romagna (Cattolica, Cesenatico), Veneto (Chioggia, Burano), FriuliVenezia Giulia (Marano Lagunare) e Toscana (Isola di Capraia). Di rilievo nell’opera la valorizzazione dell’artigianato locale legato al naviglio tradizionale, ma anche il grande rapporto tra i pescatori e l’ambiente marino in cui vivono la propria quotidianità e che connota l’unicità della professione che svolgono.


