Chieti. La Guardia di Finanza di Chieti ha controllato oltre 400 cantieri che usufruiscono del superbonus edilizia per i quali sono stati richiesti crediti d’imposta per oltre 30 milioni di euro.
Dai controlli sono emerse anomalie che vengono vagliate con specifici approfondimenti nonostante non si siano evidenziati fenomeni fraudolenti. Dalle indagini è stato denunciato un appaltatore generale campano che, utilizzando i dati fiscali di un ignaro contribuente e con pretestuosi preventivi e studi di fattibilità, era riuscito ad accedere al cassetto fiscale del potenziale beneficiario al fine di certificare crediti inesistenti. Il contratto, però, non è mai stato perfezionato e il cantiere non è stato avviato.
Le Fiamme Gialle di Chieti hanno avviato un percorso di collaborazione con la Direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate, con l’obiettivo di intercettare e di conseguenza bloccare i crediti inesistenti attraverso sopralluoghi sui cantieri finalizzati a riscontrare l’effettiva esecutività dei lavori. Il comandante provinciale della Finanza di Chieti, il colonnello Michele Iadarola, evidenzia “come il Corpo sia un presidio esclusivo contrasto alle frodi in materia di crediti d’imposta, ad esempio bonus edilizi ed energetici, al fine di garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per sostenere le famiglie e le imprese, e che lo sperpero o l’illecita apprensione di risorse destinate agli investimenti frena lo sviluppo del Paese e della Provincia in particolare”.