Mosca. Secondo due fonti riportate dalla CNN sembrerebbe che dopo l’inarrestabile controffensiva ucraina Putin abbia scelto di guidare di persona l’esercito russo.
Ecco quindi che, messe da parte le gerarchie militari, è Vladimir Putin in persona a impartire ordini tattici, mettendosi di fatto a capo di quella che ormai viene definita una “struttura di comando disfunzionale”. Questo si desumerebbe anche dalle numerose scelte militari sbagliate che si stanno compiendo nel settore sud-orientale dell’oblast di Kharkiv, che stanno portando alla distruzione di numerose unità sul campo. I russi in appena due giorni avrebbero subìto numerosi morti e perdite importanti di aerei ed elicotteri. Secondo gli ucraini solo ieri sarebbero stati abbattuti un Ka-52, un Mi-8, uno o due Su-25 e un Su-30SM nell’area di Lozove, un dom-34 e ben sei UAV. Sempre secondo la CNN sarebbero stati intercettati diversi ufficiali russi, che si lamentavano con amici e parenti sul processo decisionale guidato da Putin.
Insomma ormai sembra caduta la maschera e questa guerra si sta mostrando per quello che è, la guerra di Putin, un uomo che pur di non perdere la propria faccia sta mandando al massacro migliaia di soldati solo per prendere tempo, aspettare che il “referendum farsa” venga portato a termine e far arrivare al fronte i tanti riservisti appena richiamati. Ma anche quest’ultima non sembra una soluzione adeguata per risolvere i problemi al fronte, visto che quei riservisti sono soldati addestrati in fretta e furia, mal equipaggiati e mal armati, che dovrebbero andare a combattere contro gli stessi reparti ucraini che hanno già massacrato più di 50.000 soldati d’élite della federazione russa.