L’Aquila. “La Lega mantiene sempre le promesse: avevamo assunto l’impegno di cancellare i ghetti in questa città e lo stiamo facendo con l’investimento di 20 milioni euro per ricostruire l’insediamento abitativo di case popolari a Monticchio, che diventeranno alloggi nuovi e dignitosi. Finalmente i cittadini avranno i confort che meritano. E questo grazie al presidente dell’Ater che sta portando avanti un lavoro straordinario con il varo di un grande piano di riqualificazione del patrimonio abitativo che cambierà volto. È la dimostrazione che alla politica delle chiacchiere noi, sempre e comunque, preferiamo la politica della concretezza”.
Così, in un comunicato, il segretario regionale della Lega, Luigi D’Eramo, deputato e ricandidato come capolista al proporzionale della Camera, incontrando un gruppo di inquilini dell’insediamento abitativo di Monticchio, frazione del comune dell’Aquila, di proprietà e sotto la gestione dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila. Con il nuovo corso dell’Ater avviato dal presidente, Isidoro Isidori, tecnico di area Lega, è stato messo in campo un piano di riqualificazione del patrimonio attraverso l’utilizzo di fondi Pnrr e del superbonus 110 per cento.
Ha sottolineato l’avvocato Isidori: “Il progetto di riqualificazione di Monticchio è il primo di una lunga serie di interventi sui circa 350 immobili di proprietà esclusiva che costituiscono l’intero patrimonio dell’Ater della provincia dell’Aquila. Faremo questi interventi con superbonus 110% per quanto possibile, o 85% con contributo da parte di Ater per il residuo. È importante evitare che si formino dei ghetti e soprattutto non esiste più il concetto di case popolari. Gli immobili, così come saranno ristrutturati, con demolizioni e ricostruzione integrale prevedono la costituzione di abitazioni che saranno idonee sia per le persone che hanno difficoltà economiche sia per le persone che non le hanno. Il fatto che con la ricostruzione si siano usate tecniche che permettono di azzerare i costi dei consumi di energia e permettono di creare degli spazi ricreativi all’interno degli stessi immobili, rende l’idea del fatto che questo non sarà più un quartiere che può essere considerato un ghetto ma sarà un quartiere con spazi di aggregazione per l’intera collettività della località di Monticchio e dell’Aquila”.
Il presidente Isidori ha spiegato che “vi saranno anche attività artigianali, non commerciali, e studi professionali, vi saranno immobili che avranno le dimensioni variabili degli appartamenti da 45 a 90 metri quadrati, saranno modulari e permetteranno di ospitare chiunque volesse intervenire in questo complesso che sarà un gioiello per la collettività. Speriamo con questa iniziativa che partirà a fine novembre di quest’anno e si concluderà a giugno del 2024 di poter dare una nuova dignità a tutti i residenti che, ripeto, non abiteranno più in case popolari ma di edilizia residenziale vera e propria”.