
Pescara. “Non abbiamo abbastanza evidenze per dire che i vaccini adattati possono essere approvati anche come serie per la vaccinazione primaria, ma credo che ci arriveremo. Ma quale vaccino
adattato è meglio fare come secondo booster? Anche i vaccini con Omicron 1 danno un’ottima risposta contro Omicron 5, anche se il vaccino anti Omicron 5 darà riposta leggermente superiore”.
Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), all’incontro ‘Efficacia e sicurezza dei nuovi vaccini bivalenti’ organizzato da Unamsi (Unione nazionale medico scientifica di informazione).
“È inutile scervellarsi se è meglio avere il vaccino anti Omicron 1 o 5: tutti e due sono ottimi per le campagne vaccinali e aumentano la riposta immunitaria”. Riferendosi ai vaccini adattati,
“parliamo di 3 vaccini adattati: due a mRna, di Pfizer e Moderna, contenenti il ceppo originale e Omicron 1; l’altro è un vaccino Pfizer con Omicron 4 e 5, di cui c’è ampia disponibilità. Sono tutti bivalenti, efficaci cioè contro il ceppo originale e Omicron che, nelle sue sottovarianti – ha spiegato Cavaleri – contiene sempre la stessa proteina Spike”.
“Si è dimostrato che la quantità di anticorpi neutralizzanti indotti con i vaccini adattati contro il ceppo originale e Omicron 1 sono superiori rispetto al vaccino utilizzato fino ad ora. Inoltre gli studi ci dicono che la sicurezza dei nuovi vaccini – ha concluso – è uguale a quello originale, anche se è vero che per quanto riguarda gli eventi rari bisognerà considerare i grandi numeri”.